Docenti e alunni dell’Istituto Luigi di Savoia hanno salutato, non senza una punta di legittima commozione, i rispettivi colleghi “europei” che hanno soggiornato nei giorni scorsi a Rieti. Allievi ed insegnanti provenienti dalla Spagna, dalla Danimarca, dalla Svezia, da Olanda ed Ungheria per un numero di circa 30 unità sono ripartiti nelle scorse ore verso i paesi d’origine dopo la bella esperienza che hanno vissuto a Rieti ed in Sabina nell’ambito del Progetto europeo Erasmus Plus.
“E’ stata una bella e ghiotta opportunità per tutti noi quella di aprirci ancora una volta all’Europa – dice il dirigente scolastico, prof.ssa Maria Rita Pitoni – le relazioni che ormai da molti anni abbiamo intessuto con più paesi membri dell’Unione procede a vele spiegate. Ma ogni volta che c’incontriamo si tratta di un evento unico ed imperdibile che lascia dentro ciascuno di noi sensazioni e memorie indelebili”.
I molti ragazzi, di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, hanno soggiornato alla pari presso le famiglie degli studenti italiani che ne hanno promosso l’accoglienza “alla pari”. “In origine ci siamo sentiti un po’ impacciati – ricorda Veronica, 16 anni, a proposito della propria coetanea Shaila, proveniente da Salamanca, in Spagna e che Veronica ha ospitato con la sua famiglia a Toffia – in pochi giorni tra di noi si è creato un bel feeling. Abbiamo avuto modo di conoscerci e di conversare, parlando un po’ di italiano, alternato con l’inglese e lo spagnolo”.
I docenti stranieri hanno apprezzato la natura, l’arte, la gastronomia, ma soprattutto il clima mediterraneo, con una primavera che, rispetto allo scorso anno, si è palesata ancor prima, regalando splendide giornate di sole e mitezza fuori stagione. “Per noi questa è estate – ha ricordato Annkatrin Joahnsson, un’insegnante svedese, prima di reimbarcarsi alla volta della Scandinavia – mio marito mi ha chiamato dicendo che a casa, in Svezia, fa freddo e c’è neve. Rimpiangerò la vostra accoglienza, il vostro calore, la vostra cortesia e gentilezza”.
Gli incontri tra docenti ed alunni di un po’ tutti i paesi dell’Unione proseguono e certamente non finiscono qui. “Il nostro non è stato un addio, bensì un arrivederci – asseriscono all’unisono Alessandra D’Ammando e Maria Allega che sono le docenti di lingua straniera coinvolte nel Progetto Erasmus Plus – infatti ci rivedremo al più presto, in Svezia nel prossimo mese di ottobre, portando avanti questa “filosofia internazionale” che ormai da 20 anni caratterizza la nostra scuola, più direttamente il Professionale per i Servizi Socio Sanitari, e della quale siamo portavoce. “Mi preme ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la felice riuscita di questo progetto – conclude la preside Pitoni – in specie il corpo docente impegnato, soprattutto le famiglie dei nostri alunni per la generosità palesata nell’ospitare i rispettivi coetanei, ma anche il Comune di Rieti per la disponibilità e lo spirito di accoglienza manifestato nella circostanza”.
Valerio Pasquetti