POLO DI ECCELLENZA CARNI, POLIDORI CGIL: PRIMA CHE DIVENTI UNO SCANDALO

Lavorazione carni

La cosa di cui stiamo parlando per gli addetti lavori si chiama PSR, Pif, polo di eccellenza etc per quelli che vorranno leggere queste righe si tratta di un finanziamento che la regione ha concesso ad un consorzio di Rieti, finanziamento di circa 250.000,00 euro, affinchè si facciano due cose:

1 –  Si riorganizzi la catena di produzione, trasformazione e commercializzazione dei bovini allevati nella    provincia di Rieti, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e la redditività.

2 – Si (ri)avviino al lavoro una quantita di circa 50 lavoratori, pescando innanzitutto tra i licenziati
     dalla INALCA MONTANA di alcuni anni fa.

Dopo anni di incontri -prosegue Antonio Polidori della Flai Cgil di Rieti- tra il consorzio, gli amministratori locali, le forze sociali, oggi, a finanziamento avvenuto, stiamo di fronte a quella che nel migliore dei casi è una assoluta mancanza di serietà da parte dei Rappresentanti del Consorzio.

Per essere più chiari stiamo parlando di alcuni degli “imprenditori del settore carni” più importanti della provincia e d’Italia.  Chiediamo alla società civile di Rieti, agli organi di stampa, alle forze politiche ed agli amministratori di accendere i riflettori su questa storia, affinchè questa vicenda da una mancata opportunità non si trasformi in un vero scandalo, e in una ennesima occasione perduta ma pagata con i soldi pubblici

Viceversa chiediamo a chi ci ascolta un sussulto di orgoglio, una prova di serietà e di reale interesse alle sorti della nostra comunità, ad utilizzare quei fondi solo ed esclusivamente per portare avanti quel progetto originario di “filiera di eccellenza delle carni del Reatino”.

Al Comune di Rieti chiediamo di  continuare a sorvegliare su questa vicenda, e in qualità di Socio a lavorare per ricondurre l’operazione nei presupposti concordati e deliberati.