E’ stato siglato il primo febbraio presso la sede Asl di Viale Matteucci, il Protocollo di Intesa tra la AUSL, rappresentata dal Direttore Generale Dr. Rodolfo Gianani, dal Direttore Amministrativo Dr. Adalberto Festuccia e dal Direttore Sanitario Dr. Pietro Manzi e le Oo.Ss. Fimmg, Snami e Iintesa Sindacale – Cisl Medici Medicina Generale, rappresentative dei medici di medicina generale, che traccia le linee guida per la ridefinizione dell’assistenza sanitaria territoriale nella provincia di Rieti.
L’obiettivo strategico che la Direzione Aziendale intende raggiungere con la stipula di questo accordo, è infatti lo spostamento del baricentro dell’assistenza sanitaria dall’ospedale al territorio, anche in considerazione del forte impatto che il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera avrà sul territorio della nostra provincia.
Il protocollo siglato è incentrato sulla volontà di riportare, gradualmente ma progressivamente, attività, competenze e risorse direttamente sul territorio, quindi più vicino al cittadino.
Per raggiungere tale obiettivo è stata utilizzata una metodologia gestionale con la quale i medici di medicina generale assurgono al ruolo di co-protagonisti nello scenario della gestione della sanità locale.
In sede di accordo le parti hanno individuato obiettivi prioritari, da realizzare entro il prossimo mese di giugno 2011, mediante accordi specifici con i quali si definiranno le modalità operative e le tempistiche di realizzazione degli interventi, previa verifica delle compatibilità finanziarie.
Le priorità individuate prevedono nello specifico:
• l’attivazione di meccanismi di reperibilità telefonica dei medici di medicina generale al di fuori dell’orario di apertura degli studi medici
• l’istituzione di un accesso prioritario per gli utenti dotati di prescrizione da parte del medico di medicina generale di ricovero urgente o di quesito diagnostico di particolare urgenza
• l’avvio nell’ambito del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rieti di un progetto sperimentale annuale di “ambulatorio dei codici bianchi” per la trattazione dei casi di più lieve entità direttamente da parte dei medici di medicina generale e di continuità assistenziale disponibili su base volontaria
• l’attivazione di punto di primo intervento presso la struttura sanitaria distrettuale di Magliano Sabina
• l’individuazione di prestazioni aggiuntive erogabili dai medici di medicina generale sia presso i propri studi convenzionali che al domicilio del paziente
• l’avvio di un progetto di telemedicina con collegamenti tra gli studi medici e le strutture ospedaliere specialistiche
• la sperimentazione di forme integrate di assistenza, con effettuazione di prestazioni da parte di specialisti ambulatoriali presso gli studi medici di medicina generale
• il coinvolgimento dei medici di medicina generale nei percorsi clinici di assistenza di pazienti in hospice e nelle cure palliative, attraverso la gestione multidimensionale delle patologie croniche e post-acuzie ad alto impatto sociale.