Blitz nella capitale ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rieti, in collaborazione con quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Poggio Mirteto.
Dopo mesi di serrate e complesse indagini, i Carabinieri hanno ammanettato due pericolosi pregiudicati romani, autori di un impressionante numero di rapine a mano armata perpetrate nel territorio nazionale.
– TERZINI LUCIANO del 57
– GIUFFRIDA FILIPPO del 72.
Sulle loro tracce erano da tempo i Carabinieri dei reparti operativi di mezza Italia, nei cui territori erano state messe a segno, negli ultimi due anni, una serie di rapine ai danni di istituti bancari.
Sono stati i Carabinieri del Reparto Operativo di Rieti e della Compagnia di Poggio Mirteto ad identificarli quali autori di 4 rapine effettuate a passo Corese e Osteria Nuova, permettendo così ai PM Santangelo e Francia di richiedere ed ottenere dal GIP Arturi l’emissione di ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Terzini è stato rintracciato e arrestato ieri sera a Roma nei pressi della propria abitazione sita in Borgata Fidene.
Invece a Giuffrida l’ordinanza è stata notificata nel carcere di Regina Coeli nella quale era stato tradotto il 23 Settembre, dopo essere stato arrestato dai Carabinieri del Reparto Operativo in quanto latitante da circa un anno.
Giuffrida, inserito nell’organigramma di un clan mafioso di Enna, già condannato in base al 416 bis, era latitante in quanto destinatario di un ordine di cattura emesso dalla procura della repubblica di Civitavecchia, dovendo espiare la pena di due anni di reclusione per porto abusivo di armi e tentato omicidio.
Terzini e Giuffrida sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, delle seguenti rapine:
CARIRI agenzia di Passo Corese del 3 Luglio 2008, dove minacciando i dipendenti con una pistola si impossessavano della somma di 40.000 euro
CARIRI agenzia di Passo Corese del 27 Novembre 2008, nel corso della quale si impossessavano della somma di 15.000 euro
CARIRI agenzia di Passo Corese del 9 aprile 2009, dove si impossessavano di 22.000 euro
CARIRI agenzia di Osteria Nuova del 11 Agosto 2009, nella quale si impossessavano della somma di 20.000 euro.
Una speciale squadra anti-rapina ha analizzato i fotogrammi delle telecamere delle banche, e, studiando le caratteristiche antropometriche dei rapinatori, constatando che si trattava delle stesse persone.
I militari hanno inviato email con le immagini dei rapinatori a tutti i comandi Carabinieri di Roma.
E’ stato il comandante della Stazione Carabinieri di Fidene a indirizzare le indagini nel verso giusto. I due soggetti rappresentati nelle foto parevano essere due pregiudicati residenti a borgata Fidene.
Tramite appositi programmi informatici la squadra anti-rapina del Reparto Operativo di Rieti e della Compagnia di Poggio Mirteto ha sovrapposto le immagini delle schede segnaletiche dei due, con i volti fotografati nelle banche.
Sono stati calcolati i caratteri somatici del volto (distanza degli occhi, del naso, della bocca, delle orecchie, dell’attaccatura dei capelli).
Alla fine il responso non ha lasciato dubbi: i due rapinatori erano Giuffrida e Terzini.
Anche i testimoni hanno dato conferma all’indagine tecnica riconoscendo le foto dei due pregiudicati, quali autori delle rapine.
Un informativa di reato è stata inviata ai PM che si interessavano delle indagini:
– dott Francia per le 3 rapine a Passo Corese
– dott Santangelo per la rapina a Osteria Nuova.
Tutti i fascicoli sono stati riuniti e i due Pm hanno firmato congiuntamente una richiesta di ordinanza di custodia cautelare.
Gli investigatori del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno poi visionato pazientemente tutti i fotogrammi delle ultime rapine perpetrate in tutto il territorio nazionale ed in particolare nel Lazio, scoprendo che le immagini dei due sospetti comparivano in un numero impressionante di rapine rimaste ad opera di ignoti a Roma, a Frosinone, nell’agro pontino e nel litorale romano.
In un caso anche in Emilia Romagna.
A questo punto hanno segnalato i nominativi dei due indagati ai reparti operativi che seguivano le indagini, permettendo così di fare luce su numerose rapine.
L’operazione dei Carabinieri ha sicuramente sventato altre rapine che Terzini, dopo l’arresto del Giuffrida, stava organizzando.