Successo per la serata promossa dal Rotary Club di Rieti dedicata al mondo del volo a vela reatino, con la presentazione del libro “Campionati Europei di Volo a Vela a Rieti – Storia di tre edizioni: 1982, 1994 e 2015”, a cura del giornalista Giacomo Cavoli, edito da Ristampa Edizioni.
Dopo il breve saluto del presidente del Club, Attilio Ferri, a raccontare l’emozione a bordo di un aliante, le bellezze del cielo della conca reatina e le difficoltà che l’aeroporto Ciuffelli incontra nella promozione del volo silenzioso, sono stati due ospiti d’eccezione come il giudice Ugo Paolillo, già pretore e procuratore del tribunale di Rieti, più volte campione italiano di volo a vela e detentore del record dei 1.000 km percorsi in un solo volo, e Stefano Bianchetti, in passato presidente dell’Aero Club Rieti e attuale consigliere federale dell’Aero Club d’Italia.
“Il nostro club di servizio intende contribuire a far conoscere maggiormente le attività legate al volo a vela – ha dichiarato Ferri – il quale rappresenta una delle risorse storiche della nostra città. Per questo è necessario favorire un sempre maggiore scambio fra la città e quanti, provenienti da tutta Italia e dell’estero, frequentano l’aeroporto di Rieti ogni anno, soprattutto in estate”.
“Rieti ha delle specificità meteorologiche eccezionali – ha raccontato il “pretore volante” Paolillo – Certo, il clima sta cambiando ovunque, e Rieti non fa eccezione: lo dimostra il fatto che siano mutati i percorsi di volo che ogni anno vengono assegnati ai piloti impegnati nelle gare nazionali e internazionali che si svolgono al Ciuffelli. Descrivere l’emozione di un volo in aliante non è possibile fino in fondo, per chi non ha mai provato – ha proseguito Paolillo – e gli eventi ospitati a Rieti, come i Campionati Europei e quelli Mondiali, testimoniano questo unicum: molto è cambiato dal 1982 quando, in occasione della prima edizione assoluta dei Campionati Europei, fui protagonista di un volo a tappe in aliante partendo dal nord Europa, per favorire la promozione di quell’evento. Oggi si è perso questo spirito pionieristico e di iniziativa, al quale sarebbe però necessario tornare, per garantire al volo a vela reatino di tornare a crescere”.
“A partire dal sud Italia, l’Aero Club Rieti è il primo sodalizio sportivo che si incontra risalendo la Penisola, e che offre attività di addestramento al volo – ha spiegato Bianchetti – insieme agli stage di alta performance dell’Aero Club Centrale. Nonostante ciò, e oltre il lavoro svolto nel corso degli anni per una maggiore sensibilizzazione anche fra i giovani nelle scuole, allargare il bacino del volo, soprattutto silenzioso, resta difficilissimo: e nonostante il Ciuffelli abbia bisogno di un aggiornamento delle sue strutture, l’attività svolta all’interno dello scalo di Rieti è considerata così virtuosa da parte dell’Ente Nazionale di Aviazione Civile che quest’ultimo, paradossalmente, lascerà che il Ciuffelli sia uno dei pochi aeroporti a vedere pubblicato per ultimo il bando che delegherà la gestione della struttura”.