LA UIL PENITENZIARI SOSPENDE LE RELAZIONI CON LA DIREZIONE DELLA CASA CIRCONDARIALE DI RIETI

Penitenziario di Rieti

Non abbiamo potuto fare altro che dover subire un atto unilaterale della Direzione della Casa Circondariale di Rieti, quando la Dirigente durante il confronto sindacale ha voluto arbitrariamente ritirare la proposta di organizzazione del lavoro, pur essendoci stato parere favorevole delle rappresentanze sindacali presenti.

Se la Direzione della Casa Circondariale di Rieti pensa di poter gestire il confronto sindacale come se fosse una scolaresca si sbaglia di grosso.

La UIL non si lascia prendere per i fondelli da chi a distanza di 18 mesi non è stata in grado di dare all’istituto un’organizzazione in grado di sorreggere l’attività del personale che dovrà nei prossimi mesi far fronte all’aumento certo della popolazione detenuta che dovrà occupare il reparto ancora chiuso, ma che già vive nel sovraffollamento con oltre 100 detenuti rispetto ai 50 posti disponibili.

Per questi motivi ci troviamo costretti a dover indire lo stato di agitazione e sospendere le relazioni sindacali con la Dirigente della Casa Circondariale Rieti proprio per impossibilità di questa Organizzazione sindacale  di vedersi rispettare le proprie prerogative previste dalle normative vigenti.  Abbiamo chiesto l’intervento degli uffici superiori del Provveditorato regionale e del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria