Pubblichiamo la nota inviata dalla Regione Lazio relativa alla meningite meningococcica che ha infettato alcune persone in Italia.
Nel Lazio nessun incremento di casi rispetto al periodo dal 2001 al 2015. Nello specifico nel 2016 sono stati segnalati in tutta la Regione 19 casi di meningite meningococcica, rispetto ai 25 casi nel 2015. Non esistono al momento motivi di allarme, né necessità di interventi straordinari diversi dai protocolli vaccinali previsti nel Lazio.
Le ASL hanno già provveduto agli interventi necessari in tutti i casi che si sono finora verificati. Si precisa, inoltre, che non tutte le forme di meningite necessitano di interventi di profilassi, che si applicano solo ai casi dai microrganismi per i quali è possibile la trasmissione da persona a persona, e sempre solo a seguito di contatti ravvicinati (sotto il metro di distanza) e prolungati nel tempo.
La Regione continuerà a mantenere il livello di attenzione attivato attraverso il Servizio Regionale di Sorveglianza delle Malattie Infettive. Il Gruppo è costituito dal Gruppo tecnico Scientifico della Rete di Malattie Infettive (Ippolito-Spallanzani, Di Lallo-Regione Lazio, Cauda-Cattolica, Vullo-Sapienza) integrato dal Prof. Villari dell’Università la Sapienza. Il gruppo si è riunito alle ore 15 del 2 gennaio 2017. Ha preso atto dei dati prodotti dal SERESMI ed aggiornati alle ore 14 del 2 gennaio.