Presentato nell’aula consiliare del Comune di Rieti il progetto per la fornitura all’AVIS comunale di Amatrice di un’automoteca itinerante che opererà nel paese amatriciano dal prossimo aprile, ma che potrà essere utilizzata anche nel resto della provincia.
L’Avis si è detta soddisfatta di tale accordo, ideato e finanziato al fine di garantire il ripristino dell’attività di donazione ematica nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto. “Ringraziamo il dottor Moro che ci è stato sempre vicino, che si è sempre prodigato per la divulgazione della donazione anche tra i più giovani.”
“L’Amministrazione comunale è sempre stata molto sensibile a tutte le iniziative portate avanti dall’Avis e dall’associazionismo – commenta il sindaco Simone Petrangeli – la stessa Avis svolge un lavoro importante che è una funzione complementare a quella svolta dalla sanità pubblica. Questa idea già esisteva prima del sisma, poi il terremoto ha reso più che necessaria questa autoemoteca, anche in tempi brevi. Attraverso la donazione di sangue si trasmette vita agli altri e penso che questa iniziativa sia un segno che permetterà all’Avis di proseguire il suo lavoro ad Amatrice e che permetterà anche di semplificare la raccolta di sangue nelle zone del nostro territorio più difficili da raggiungere. La nostra provincia fortunatamente ha già raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza di sangue, mi auguro che tutto questo sia un passo importante per tornare alla normalità, anche donare il sangue deve essere un’azione normale, di tutti i giorni. Complimenti per questa iniziativa. Il terremoto ha accelerato questo progetto che innalza anche il livello di civiltà del nostro territorio.” Ha concluso il sindaco di Rieti Simone Petrangeli.
“Ringrazio l’Avis e credo che questa iniziativa sia un altro importante tassello per la ricostruzione, perché c’è voglia di vivere e di tornare alla normalità. Ha commentato Giampiero Marroni Presidente Consiglio Comunale di Rieti.
Il progetto che sarà fruibile anche dagli altri paesi della provincia, prevede che l’autoemoteca sia anche un ambulatorio nel quale, sostituendo il personale addetto, l’Avis potrà anche effettuare visite specialistiche come per esempio per verificare l’idoneità di un soggetto a donare – ha spiegato Gianluca Picchi, responsabile della CVS, azienda leader nel settore delle autoemoteche.
“Avevamo fatto una promessa è l’abbiamo mantenuta. Consegneremo all’Avis un’autoemoteca di qualità e curata nei minimi dettagli sia per quanto riguarda la struttura interna che deve rispettare determinati canoni sia per quanto riguarda la parte esterna, perchè anche l’occhio vuole la sua parte. Un’autoemoteca confortevole, pulita e accogliente – ha proseguito Picchi – invita alla donazione e al passaparola, inoltre non mette timore a chi vuol donare il proprio sangue. Come CVS faremo una donazione in denaro all’Avis, per contribuire ancora di più al suo operato e alla rinascita dei paesi colpiti dal sisma”. Ha concluso Gianluca Picchi, responsabile della CVS.