Papa Francesco il prossimo 5 gennaio accoglierà in udienza le popolazioni di Amatrice e di Accumoli colpite dal sisma del 24 agosto. La vicinanza del Pontefice al popolo amatriciano e accumolese è ribadita anche dalla volontà espressa dal Santo Padre di battezzare, il prossimo 14 gennaio, i primi nati dei due Comuni colpiti dalla tragedia.
A darne notizia il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili (LEGGI).
“Il gesto del Santo Padre di voler battezzare i nostri bambini in Vaticano – commenta il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi – ci dà un segnale importante di speranza, come la volontà del Pontefice di accogliere in udienza il nostro popolo. Saranno due momenti intensi per la nostra gente che con coraggio ha affrontato e affronta ogni giorno le asperità della condizione attuale, fatta di tante prove difficili.
La Città di Amatrice, che è anche la Città delle cento Chiese, troverà anche in queste gesti di vicinanza la forza per andare a vanti e tornare a sorridere, per sperare in una rinascita non solo materiale ma anche spirituale: il Sacramento del Battesimo nostri piccoli direttamente dalle mani del Santo Padre ricevuto dai possiede un alto valore simbolico di rinascita.
La vita che viene alla luce è segno di speranza collettiva: dal punto di vista concreto la vediamo rappresentata dall’intitolazione delle due saleparto dell’ospedale di Rieti ad Amatrice e Accumoli, dal punto di vista spirituale – ha aggiunto il Primo Cittadino – Papa Francesco ci dà l’occasione di due momenti che resteranno impressi nella memoria di questi popoli che soffrono ma che non hanno mai smesso di sperare”.