Se fosse stata una partita di calcio sarebbe finita con un pareggio. Ma si sa, nel basket la parità non esiste. E così, per battere Rieti, Treviso deve sudare un tempo supplementare quando si aggiudica la partita sul punteggio di 60-58.
Con alle spalle una settimana di allenamenti a ranghi ridotti, ARUOTALIBERA arriva al Palazzetto Sant’Antonino con solo 8 uomini a disposizione. Ne approfittano subito i padroni di casa che, affidandosi alle mani di Karaman, chiudono il primo quarto sopra di 4 (13 -9).
La reazione di Rieti però non tarda a mancare. E gli aggiustamenti in corsa di coach Carpentieri portano i risultati sperati. Rieti chiude infatti il secondo quarto sopra di un punto (26 – 27).
Tornati in campo però, i reatini buttano alle ortiche il recupero del secondo quarto. In un amen si ritrovano sotto di 9 punti (38 – 29).
Coach Carpentieri allora vuole ragionarci su chiamando time-out e rispedendo sul parquet un Ahmadi un po’ sotto tono al tiro. L’iraniano ripaga la fiducia del suo allenatore: sono infatti i suoi punti a riportare ARUOTALIBERA sotto di 5 al terzo quarto (42 – 37).
Il nuovo recupero della ARUOTALIBERA arriva però nell’ultimo quarto quando gli ospiti salgono nell’intensità difensiva: il pressing reatino sulla palla porta infatti Ahmadi e compagni a giocarsi l’ultimo periodo fino all’ultimo pallone, con un finale thriller sul 51-51 che manda le due formazioni all’overtime.
Negli ultimi 5 minuti di gioco succede davvero di tutto, con le due formazioni in campo che si danno battaglia punto a punto. E quando Ahmadi perde l’ultimo pallone, Treviso è già lì a festeggiare con i suoi tifosi.