A Rieti il Convegno Internazionale sulle Montagne Sacre

In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, martedì 13 e mercoledì 14 dicembre, presso l’Auditorium Varrone, in via Terenzio Varrone, 57 a Rieti, dalle ore 9.30 si terrà il Convegno internazionale “Energia della Montagna. Identità a sacralità dei luoghi”. Il convegno, che si chiuderà in ogni giornata alle 18.30, è promosso dal Corso di laurea in Scienze della Montagna (SM), insieme con il Club Alpino Italiano Gruppo Regionale del Lazio, la Società Italiana di Scienze della Montagna, il Centro Italiano per gli Studi Storici e Geografici sull’Appennino e la Società Italiana di Restauro Forestale ed è sostenuto dalla Mountain Partnership della FAO che ha concesso l’uso del logo ufficiale dell’International Mountain Day. Tra i tanti ospiti, interverrà il Presidente di Trento Film Festival Roberto De Martin, già Presidente Generale del Club Alpino Italiano.
I temi sono quelli della natura montana affrontati con un approccio inconsueto che trova la sua sintesi nel concetto di Montagna Sacra. A discutere dell’argomento sono stati chiamati ben 37 relatori provenienti da prestigiose università e istituzioni italiane e straniere, che parleranno di piante, animali, costumi, miti, storia, lingua e letteratura in modo del tutto originale. I relatori esteri provengono dagli Atenei di Patrasso (Grecia), Lisbona (Portogallo), Brest (Francia), Cluj-Napoca (Romania) e insieme ad altri studiosi ed esperti interverranno al Convegno con brevi relazioni sui tanti aspetti con cui può essere approcciata la montagna, non da ultimo quello spirituale e simbolico. Gli interventi non avranno solo carattere scientifico, ma anche divulgativo: dagli Appennini alla Montagna Mediterranea, si passerà a scandagliare il nostro rapporto con le montagne sacre dell’Himalaya fino alla pratica zen dell’arrampicata nei contributi conclusivi del 14 dicembre.
A chiusura lavori del Convegno si illustrerà infine il progetto del CAI di Amatrice, iniziato nel 2012, relativo al censimento e alla valorizzazione degli alberi e boschi monumentali del territorio di Amatrice; la catalogazione rientrava in un progetto più complesso sul riconoscimento sistemico delle 100 chiese di Amatrice e sulla loro fruizione turistica. Dopo il terribile sisma, l’apporto di Catia Clementi (Commissione Scientifica CAI Amatrice) acquisisce ancora più una valenza simbolica e concreta nell’ottica dell’identità dei luoghi e della bellezza naturale dei Monti della Laga, uno scrigno di impareggiabile biodiversità e complessità che ha bisogno di tutto il vigore della comunità nazionale e internazionale perché sia tutelato, rilanciato anche sul piano delle attività umane ed economiche in montagna e trasmesso, nei suoi valori unici, alle future generazioni. Infatti il fine ultimo, e istituzionale per il mondo accademico, è quello di contribuire anche con la cultura a rinsaldare la volontà comune di reagire agli eventi avversi ed impegnarsi nella ricostruzione del nostro territorio devastato dal sisma.
Il programma completo del convegno è su www.scienzedellamontagna.it. Info su wwwcailazio.it.
Tutte le due giornate sono a ingresso libero fino a esaurimento di posti. Per gli studenti degli Istituti Superiori che si inscrivono direttamente al Convegno in Auditorium e seguiranno almeno 2 pomeriggi del corso, verrà rilasciato attestato valevole per i crediti formativi. Anche ai Docenti verrà rilasciato attestato di frequenza utile per aggiornamento e per orientamento in uscita post-diploma.
di Ines Millesimi (CAI Lazio)