Gli operatori dell'AUSL: lavoriamo con passione, dedizione e professionalità

In relazione al dibattito sulla situazione della sanità della provincia di Rieti ed in particolare delle attività ospedaliere e territoriali, gli operatori (medici, tecnici, coordinatori, infermieri) sentono il dovere di intervenire nella discussione in atto.
Come cittadini ed operatori condividiamo ed apprezziamo lo sforzo del Comitato della Salute nel sostenere quanto deliberato anche dal comitato dei sindaci, volto a difendere e chiedere un potenziamento dell’offerta sanitaria nella nostra provincia in modo da mantenere ai massimi livelli i servizi offerti alla popolazione.
Ma allo stesso tempo intendiamo difendere con convinzione la professionalità di tutta la sanità reatina che rappresenta un riferimento non solo per la popolazione della provincia (come dimostra il dato della diminuzione della mobilità passiva intra-regionale), ma anche per il territorio extraprovinciale (vedi mobilità attiva).
Le nostre attività quotidiane sono sicuramente svolte con passione, dedizione, professionalità ed “efficacia”, come dimostrato nella gestione sanitaria del terremoto. Tutto questo è ben documentato sia dai risultati raggiunti sia dai numerosi apprezzamenti dei cittadini che si rivolgono quotidianamente e con fiducia alle nostre strutture ospedaliere e territoriali sia da quelle Associazioni che condividono con noi le vicende umane e cliniche dei pazienti.
Nel 2015 presso l’ospedale di Rieti abbiamo registrato:
– 39.741 accessi di Ps, 10.768 ricoveri ordinari, 2.200 ricoveri di DH e 1.500 prestazioni ambulatoriali complesse (APA / PAC), un contesto di maggiore appropriatezza clinica ed organizzativa;
– 1.300.000 circa le prestazioni ambulatoriali specialistiche e di diagnostica strumentale e di laboratorio.
Nel corso del 2016 nell’Ospedale di Rieti non vi è stata nessuna riduzione di attività, al contrario sono state rese disponibili: le nuove terapie per l’epatite C, la terapia trombolitica per il trattamento dell’ictus cerebrale (Stroke Unit).
Inoltre sono stati migliorati tutti gli indicatori con i quali la Regione Lazio valuta le attività medicochirurgiche delle Aziende Sanitarie, in particolare le attività rivolte ai pazienti oncologici con incremento molto significativo degli interventi per i tumori della mammella e colon grazie anche alla riattivazione degli screening.
Riteniamo pertanto che la cittadinanza possa contare sulla professionalità di tutti gli operatori ed essere motivata e coinvolta nella difesa del servizio sanitario provinciale
I responsabili dei Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali, la Direzione Medica Ospedaliera, i Capi Distretto SAPS.