Proseguono a tappeto i controlli su tutto il territorio, da parte delle forze dell’ordine, per rintracciare i tre uomini che, nella mattinata di ieri, hanno rapinato l’ufficio postale di via Chiesa Nuova.
Nelle prime ore della mattinata due dei malviventi, tutti italiani stando alle testimonianze raccolte, sono entrati all’interno dell’ufficio dove si trovavano diverse persone, tra cui molti anziani arrivati per riscuotere la pensione.
Sotto la minaccia di una pistola, è da accertare se fosse vera, i due hanno minacciato i dipendenti ed intimato loro di consegnare il denaro presente all’interno della filiale mettendo insieme un bottino di centomila euro.
Poi i rapinatori si sono allontanati velocemente sotto gli occhi dei clienti e degli impiegati. Una donna è stata trasportata in ospedale per una ferita al volto che si è procurata dopo essere svenuta per lo spavento. Dopo pochi minuti dalla fuga dei rapinatori, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno istituito posti di blocco lungo tutte le arterie anche con il supporto di due elicotteri.
Ad accorgersi della fuga dei rapinatori alcuni passanti che li hanno visti dirigersi verso un’auto che li attendeva a pochi metri dall’ufficio postale. Auto di cui hanno segnalato la targa. Gli inquirenti hanno così potuto accertare che il mezzo utilizzato per la fuga era stato rubato la notte di San Silvestro ad un uomo che aveva anche segnalato il furto.
Ora rimane di capire che fine abbiano fatto i tre rapinatori visto che le forze dell’ordine escludono che possano aver raggiunto la Salaria vista l’istituzione immediata dei posti di blocco.
Quindi i tre dovrebbero ancora essere in città. E’ anche da accertare se gli autori della rapina siano arrivati da Roma, per ora ipotesi più probabile, e soprattutto se abbiano avuto un appoggio anche in città, soprattutto per tenere nascosta l’auto utilizzata poi per la fuga.