“Chi dall’inizio dell’anno si è trovato a percorrere il tratto autostradale di Fiano Romano per Roma, ma come del resto tutti gli altri tratti gestiti dalla società Autostrade, si è accorto di un ‘regalo’ per il 2011 decisamente inaspettato e poco gradito: l’aumento di 10 centesimi del costo del casello per percorrere pochi chilometri fino al Grande Raccordo Anulare.
Alla luce della protesta messa in atto con i colleghi del gruppo consiliare regionale del Pd nei mesi scorsi contro quello che era stata una tassa aggiuntiva applicata dalla stessa società che gestisce il servizio, poi fortunatamente annullata dal Tar, non posso che criticare questa scelta. Nonostante le condizioni dettate dagli aumenti di inizio anno siano diverse rispetto le precedenti – argomenta Perilli – vorrei far notare come con il caro autostrada e il caro benzina sia iniziato nel peggiore dei modi questo 2011.
E fortuna che dal governo giungono costanti rassicurazioni sul fatto che non sono state aumentate le tasse! Vorrei ora sapere come vengono definiti questi aumenti e come i cittadini, pendolari e non, giudicano la situazione che per il nuovo anno pare inquadrarsi in un clima di soli svantaggi che potranno solo che acuire la crisi generale che sta colpendo ogni strato del livello sociale. A questo – prosegue il consigliere – andrà anche aggiunto il pedaggio del Gra che sarà introdotto per chi non viene da Roma e non posso quindi che ritenere inconcepibile quella che si sta configurando come una vera e propria stangata per i residenti delle Province laziali che, tra governo nazionale e regionale, stanno sempre più diventando protagonisti involontari di una ghettizzazione senza precedenti”