Il territorio del Comune di Rieti è stato colpito nella giornata del 01 dicembre.2010 da forti precipitazioni piovose, che hanno provocato l’innalzamento dei fiumi Velino e Salto, con conseguenti esondazioni, che hanno interessato vaste zone del territorio.
L’evento alluvionale ha generato molti danni, alle abitazioni private, alle strade, in particolare nella zona della piana reatina, il rischio corso dalla nostra città in quelle giornate è stato molto alto. Tale rischio doveva essere evitato e ridotto il pericolo, già noto per essere ben individuato nel P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico). In ragione del P.A.I. non dovevano essere rilasciati permessi a costruire ne tanto meno approvate lottizzazioni edificatorie.
Diverse sono state le cause, oltre alla pioggia abbondante, l’innalzamento dei bacini dei laghi Salto e Turano, la cementificazione che ha reso il territorio più vulnerabile, il sistema dei canali secondari sempre più abbandonati e quindi potenzialmente sempre più pericolosi.
Si deve registrare purtroppo l’impreparazione e l’inerzia delle diverse autorità competenti in materia che hanno dato prova di grande disorganizzazione e confusione in quelle ore.
Nessun efficace coordinamento, previsto dalla legge è stato attuato, e non a caso, non è dato conoscere l’esistenza di un Piano condiviso efficace e tempestivo.
Nel corso del consiglio comunale del 13 dicembre è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dai gruppi di opposizione per riconoscere lo stato di calamità naturale, e in virtù di questa decisione, la Giunta comunale ha approvato il 14 Dicembre la delibera n° 365 in cui richiede agli organi regionali e nazionali a seguito dell’evento alluvionale, lo stato di calamità naturale.
Tra le località colpite c’è anche via Basso Cottano che ha subito molti danni, dovuti soprattutto ai canali secondari che percorrono la zona.
Per evitare, o quantomeno limitare i danni che da ciò derivano è quindi opportuno che le autorità ed Enti competenti intervengano per sanare la situazione, con una corretta manutenzione e gestione dei fossi (intanto). Le operazioni di conservazione e difesa dei canali devono servire per evitare in futuro che via Basso Cottano e più in generale la piana reatina si ritrovi di nuovo a correre tali rischi.
Per quanto sopra rappresentato, i consiglieri comunali IDV hanno presentato un interrogazione al Sindaco di Rieti per sapere:
– Se il Comune di Rieti, quale organo responsabile della Protezione Civile, ha individuato puntualmente di chi sono le competenze, Enti o consorzi, preposti a gestire la pulizia e manutenzione dei canali secondari che ricadono nella zona di Via Basso Cottano, e più in generale dei canali che percorrono la piana reatina, investendoli delle rispettive competenze.
– Se non ritiene necessario avviare immediatamente tutte le procedure per mettere in sicurezza la zona con la pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua.
– Se non ritiene opportuno dover sindacare sull’attività edilizia degli ultimi anni portata avanti dal Comune di Rieti nella piana reatina, che con le lottizzazioni i permessi a costruire rilasciati in piena fascia di esondazione (PAI) vede aumentare sempre di più i rischi, fatto che comporta un sempre maggiore onere per l’amministrazione che deve garantirne l’incolumità e ristorare i danni.