Comitato Scuole Sicure: Nessun rischio è accettabile se è evitabile

Il Comitato Scuole Sicure tiene a precisare che lo scopo della sua istituzione, come espressamente scritto sull’atto costitutivo, è quello di acquisire dagli enti preposti la documentazione e lecertificazioni attestanti la sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine e grado nella provincia di Rieti e altresì quello di stimolare gli organi competenti “affinché dimostrino di attivarsi per la messa in sicurezza degli edifici qualora non rispondenti alle attuali disposizioni vigenti in materia”.
Scopo principale dell’azione del Comitato è infatti quello di tutelare la sicurezza e garantirel’incolumità di tutti gli studenti e gli operatori della scuola, attraverso azioni di prevenzione e di mitigazione del rischio. In tale contesto, data la situazione del patrimonio scolastico reatino, nota ufficialmente dal maggio 2011 tramite approvazione delle verifiche tecniche eseguite, da parte della Giunta Regionale del Lazio, e che è inevitabilmente tornata alla ribalta con lo sciame sismico di Accumoli iniziato il 24.08.2016, il Comitato ha ritenuto opportuno impegnarsi affinché le istituzioni e i dirigenti scolastici agissero prevenendo senza più alcun indugio il rischio sismico, a cominciare dalle scuole, trovando quindi situazioni alternative ed adeguate per tutti quegli edifici scolastici con indice di rischio basso (quindi ad alta vulnerabilità sismica), indipendentemente dal fatto che siano risultate agibili o meno a seguito della verifica post-sisma.
A tal proposito, il Comitato non può accettare che si faccia disinformazione riguardo il significato scientifico degli indici di vulnerabilità sismica, che ad oggi rappresentano gli unici dati tecnici ufficiali, valutati da professionisti, recepiti, riverificati ed adottati dalla Regione Lazio, che indicano il grado di resistenza di un edificio scolastico in rapporto all’evento sismico relativo allo “stato limite di salvaguardia della vita” che si può verificare nella zona in cui ricade, come definito dalle norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. Il Comitato auspica quindi che le amministrazioni comunale e provinciale, ognuna per le proprie competenze, si impegnino e si attivino affinché le scuole con indice di vulnerabilità tale da essere classificate a rischio alto, siano immediatamente sgombrate e trasferite in luoghi con indice di rischio maggiore o uguale a 1, e dotate di certificato di agibilità “amministrativa” ai sensi del DPR n.380/2001 e ss.mm. Il Comitato, in un’ottica di proficua collaborazione tra cittadini e amministrazioni, si rende disponibile ad ogni confronto.
Inoltre si apprezza e si prende atto di una prima apertura delle amministrazioni a quanto proposto dal Comitato sin da settembre in relazione alla possibilità di reperire strutture alternative antisismiche esistenti sul territorio e di realizzarne di nuove, anche provvisorie, in cui ospitare studenti, come si evince dalla nota del sindaco in merito alla possibilità che la fondazione Varrone possa realizzare tali strutture.
Il comitato, si ritiene soddisfatto della presa di coscienza da parte dei cittadini in tema di prevenzione e mitigazione del rischio negli edifici scolastici, e continuerà in tale opera di sensibilizzazione, anche mediante azioni simboliche che saranno a breve comunicate, al fine di garantire il diritto all’istruzione per tutti e mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza, vigilando inoltre affinché i buoni propositi si trasformino in realtà. Si precisa infine che esula dagli obiettivi del Comitato indurre all’eccitazione o ad azioni autonome, inopportune in momenti di oggettiva difficoltà come quella attualmente in corso.
Qualsiasi azione isolata e non concordata con il Comitato non potrà pertanto in alcun modo essere ricondotta alle attività dello stesso.