A Rieti la sede del Commissario Errani: doveroso ricostruire il Centro Italia

Si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Rieti la conferenza stampa di presentazione del nuovo quartier generale del Commissario Straordinario istituito a Rieti.
“Il nostro terremoto è pari a quello dell’Irpina.  Rieti è già sede della Dicomac – dichiara il sindaco Petraglia – quindi ospita la cabina di regia dei soccorsi e sarà anche sede operativa del Commissario Straordinario. La quantità di edifici inagibili nel Centro Italia superano le 2.000 unità. L’Amministrazione comunale si rende disponibile per ogni azione. Il lavoro della ricostruzione deve essere un lavoro veloce e che risponda alle esigenze dei cittadini colpiti da questa tragedia. Dobbiamo dimostrare di essere una comunità solidale”, ha concluso il sindaco Simone Petrangeli.
La Banca d’Italia ha messo ha disposizione i locali di via Garibaldi con un occhio verso il futuro, magari direzionando risorse se necessario. Necessario mantenere rapporto con le comunità locali e la Banca d’Italia lo farà anche con gli immobili fino a cessata necessità.
“Ringrazio la Banca d’Italia per la disponibilità ad aiutarci, nell’offrire i locali e nell’arredarli – dichiara il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani. In questo modo ridiamo vita ad una struttura che negli ultimi anni non aveva più una vocazione.  Ora sovrintende la ricostruzione che sarà un lavoro lungo ed impegnativo. I locali – continua Vasco Errani – sono stati forniti gratuitamente, sarà operativa con le prime 15 persona da lunedì. Alcune persone già da oggi stanno iniziando i lavoti.  Entro l’ultima settimana di novembre avremo almeno 50 persone operative. Ringrazio la Guardia di Finanza e la Prefettura di Rieti per la loro disponibilità, così come il Comune e la Provincia. Avremo una presenza della GdF perché vogliamo ricostruire tutto nella piena legalità. Il primo valore della ricostruzione sta nel dare alla popolazione un impegno costante per assicurare la legalità. Il nuovo Decreto sarà oggi alla firma del Presidente della Rwpubblica Mattarella. Il primo atto – ha proseguito Errani – sarà una ordinanza per riattivare le imprese che hanno danni lievi. Per le abitazioni con danni lievi accelerazione per renderle subito agibili. I sindaci potranno avviare lavori di messa in sicurezza di opere pubbliche. Per quanto riguarda le scuole il nostro obiettivo è farle ripartire il prima possibile. Se necessario andremo ai doppi turni e se necessario costruire scuole provvisorie. Bisogna riprendere l’anno scolastico. Continueremo lavoro intenso di collaborazione che ci ha permesso di affrontare l’emergenza del 24 agosto e di non avere vittime il 30 ottobre. Il Governo farà un salto di scala affinché tutti saranno risarciti. Non c’è bisogno di fare la rincorsa a chi ha più danni, ogni problema sarà risarcito in base alle schede di valutazione. Non c’è spazio per nessun assalto alla diligenza – ha continuato il Commissario Errani – occorre serietà e questa serietà rappresenta il futuro di queste comunità. Qualcuno ha chiesto se ha senso ricostruire in questa situazione… io dico sì che ha senso, se non ricostruiamo il Centro Italia l’Italia non sarà più la stessa. Ha concluso Vasco Errani.
“Il 24 agosto abbiamo iniziato un percorso importante – dichiara Fabrizio Curcio della Protezione Civile – e l’inaugurazione della nuova struttira del Commissario fa parte di questo percorso, impattato dalle scosse successive come quella del 30 ottobre. Fin da subito – ha proseguito Curcio – l’azione del Commissario si è affiancata alle strutture abituali per poi diventare indipendente. Questo momento di passaggio dal soccorso nell’emergenza al commissariamento deve essere il più naturale possibile. In questo momento la struttura commissariale e quella della Protezione Civile sono unite nell’intento di ricostruire. Se continueremo con questa voglia e passione potrà essere, al netto delle disgrazia, un percorso entusiasmante. Ha concluso Fabrizio Curcio Capo Dipartimento Protezione Civile.