RAPPORTO 2010 EURES E UPI LAZIO SULLA PROVINCIA DI RIETI

Rieti dall'alto

Esportazioni in caduta libera ma tiene l’economia provinciale
La provincia di Rieti registra nel 2009 una forte “chiusura” ai mercati internazionali con una flessione delle esportazioni (-41,2% rispetto al -18,9% nel Lazio) e delle importazioni (-26,6% a fronte del -10% regionale) particolarmente sostenuta, determinata in parte dalle dinamiche che hanno caratterizzato il comparto dell’elettronica, dove le esportazioni sono scese tra il 2008 e il 2009 da 74 a 3 milioni di euro.

Nonostante tale dinamica, la provincia di Rieti sembra essere nel 2009 la realtà che subisce meno gli effetti della crisi economica, distinguendosi “positivamente” dal resto della regione in termini di produzione di ricchezza (-0,2% rispetto al -2,8% regionale), vitalità imprenditoriale (+0,5% contro il -0,5% nel Lazio) e occupazione (+1,2% a Rieti e -0,2% nel Lazio). Tale andamento ha effetti positivi sull’economia delle famiglie, che registra performance migliori rispetto alle altre quattro province in termini di reddito (+0,7% rispetto a -0,7% nel Lazio), patrimonio (-1,9% a fronte del -3,3% regionale) e depositi bancari (+14,9% contro il +12,2% regionale).

La maggiore tenuta dell’economia provinciale sembra essere riconducibile alle caratteristiche del sistema produttivo locale, che si distingue per la presenza di minori concentrazioni e di una maggiore distribuzione delle risorse disponibili. Tale fenomeno appare evidente sia osservando la composizione del sistema produttivo, con le piccole imprese che incidono per l’85,7% in termini di addetti sull’intero sistema produttivo (a fronte di una media regionale del 68,8%) e le ditte individuali che costituiscono ben il 76,8% (56,8% nel Lazio), sia analizzando i redditi delle famiglie. In quest’ambito la provincia reatina presenta, dopo Roma, il reddito medio familiare più alto (26,3 mila euro), registrando inoltre una maggiore distribuzione delle risorse tra le cinque province, con la più bassa incidenza sia degli individui che percepiscono oltre 50 mila euro (il 5,7% rispetto all’11,1% regionale), sia di quelli che dispongono di meno di 10 mila euro all’anno (il 12,1% rispetto al 12,5% regionale).

Rieti provincia più anziana del Lazio. Ma gli stranieri “migliorano” la struttura demografica – Con 144.847 abitanti nel 2010 (+0,6% rispetto al 2009), l’età media più alta della regione (45 anni a fronte dei 43 nel Lazio) e un rapporto di circa 2 anziani per ogni under 15 (con un indice di vecchiaia pari a 185,5, a fronte di 140,9 nel Lazio), Rieti si conferma la provincia più anziana del Lazio.
La popolazione straniera (10.901 abitanti nel 2010) è aumentata in un anno del 10% ed è quintuplicata nell’ultimo decennio (erano 2.387 gli immigrati nel 1999), una crescita che contribuisce a “migliorare” la struttura demografica della popolazione, grazie ad un’età media (32,8 anni) e a un indice di vecchiaia (13,6 anziani ogni under 15) tra gli stranieri significativamente inferiori rispetto a quelli rilevati tra la popolazione italiana.

2009: anno positivo per il turismo a Rieti
All’interno di un contesto regionale di crisi del settore (-1,1% gli arrivi e -1,6% le presenze nel Lazio), Rieti registra nel 2009 un positivo risultato, incrementando gli arrivi (+15,8%, che raggiungono le 67.592 unità) e, soprattutto, le presenze (+25,5%, pari a 203.463). Aumenta inoltre l’attrattività provinciale soprattutto tra gli italiani (con 60.665 arrivi e una crescita del 19,1%, e con 175.697 presenze e un incremento del 25,2%), mentre tra gli stranieri  la riduzione degli arrivi (-6,4%, pari a 6.927) è ampiamente compensata dall’incremento delle presenze (+27,2%, pari a 27.766).

Elezioni regionali 2010: mai così alto l’astensionismo a Rieti – La partecipazione elettorale alle ultime consultazioni Regionali del marzo 2010, con il 65,6% dei votanti, evidenzia un forte arretramento rispetto alle precedenti consultazioni del 2005 (quando la percentuale di votanti era pari al 76,1%), pur registrando un valore superiore a quello medio regionale (60,9%).
Significativamente superiore è stata invece la partecipazione dell’elettorato alle elezioni Provinciali del 2009 (78,9%), alle Europee del 2009 (80,3%), alle Politiche del 2008 (81,8%) e alle ultime Elezioni Comunali (81,8%).

Le scuole di Rieti le più sicure del Lazio
Nell’anno scolastico 2009/2010 nelle scuole di Rieti si sono verificati 156 incidenti in calo del 25% rispetto ai 208 dell’anno precedente (rispetto al -2,4% regionale e al -2% registrato in Italia), registrando il decremento maggiore a livello regionale. Ancora maggiore risulta il decremento se si considera un arco temporale più ampio (dall’anno scolastico 2002/2003), che raggiunge il -38,8% a Rieti (-15,1% nel Lazio), confermando l’impegno di scuole e Istituzioni nel garantire l’incolumità degli studenti e assicurare loro un ambiente più sicuro. Anche l’incidenza degli infortuni sugli iscritti conferma Rieti come la provincia più sicura con un indice pari a 8,5 (rispetto all’indice medio regionale pari a 9,2).

In aumento nel 2009 la criminalità a Rieti (+6%)
Rieti risulta l’unica provincia a presentare nel 2009 un incremento del numero dei reati (che raggiungono i 4.762 casi, pari a +6% sul 2008, a fronte del decremento del 6,3% registrato nel Lazio), segnalando inoltre, all’interno della regione, la più forte dinamica di crescita della criminalità nell’ultimo decennio (+31,4%). In termini relativi Rieti presenta tuttavia un indice di rischio (29,9 reati ogni 1.000 abitanti) significativamente inferiore a quello medio regionale (48,3) e nazionale (43,8).
Tra le province laziali, soltanto Rieti registra un aumento delle rapine (26 nel 2009, pari a +18,2%, a fronte del decremento medio regionale del 24,5%) e dei furti (1.613 nel 2009, pari a +1,3%), presentando tuttavia, dopo Frosinone, l’incidenza più bassa (10,1 furti ogni 1.000 abitanti). In particolare aumentano i furti in appartamento (+11,7%) e i furti d’auto (+3,6%).
In calo soltanto le truffe e le frodi informatiche (-14,6%).

Anche per quanto riguarda i reati di criminalità violenta (lesioni dolose, violenze sessuali, tentati omicidi e omicidi) nel 2009 Rieti risulta, ancora una volta, l’unica provincia ad evidenziare un aumento (passando da 120 reati violenti nel 2008 a 147 nel 2009, pari a +22,5%), pur registrando l’indice di rischio più basso (pari a 92,4 crimini violenti su 100 mila abitanti, a fronte del dato medio regionale di 106,4).