FLAI CGIL, FAI CIL RIETI: IL CONSORZIO DI BONIFICA TROVI UNA SOLUZIONE PER I LAVORATORI PRECARI

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Ha smesso di piovere e questa è per le nostre campagne inondate una buona notizia, le questioni emerse con l’ultima ondata di piena ovviamente stanno tutte li, a cominciare dalla evidenza che senza un piano organico di tutela del territorio che coinvolga gli enti preposti, a cominciare dalla Provincia, passando per il Consorzio di Bonifica e le comunità montane e per finire (si fa per dire) ai lavoratori stagionali licenziati dal consorzio di bonifica, non si va da nessuna parte.

Mentre si approntano i bilanci consuntivi e si sta predisponendo il piano dei prossimi futuri appalti, la flai e la fai di Rieti rilanciano con forza la richiesta di trovare una soluzione ai lavoratori precari del Consorzio di Bonifica, consentendo loro e allo stesso consorzio di svolgere un ruolo attivo e più efficace nell’intervento di tutela del territorio.

E’ inaccettabile che mentre ci sono lavoratori dipendenti, ancorché stagionali, (ma da quanti anni?) si faccia ricorso agli appalti per l’esecuzione delle opere necessarie alla cura del territorio.
Ovviamente ciascuno deve fare la propria parte a cominciare da chi deve trovare le risorse per la tutela del territorio.
Insieme alle rispettive confederazioni, la Flai e la Fai continuano a sollecitare anche un coinvolgimento nelle scelte da fare che quando investono questioni di carattere generale e collettivo come quella della tutela del territorio, non possono essere prerogativa esclusiva delle associazioni datoriali.