Visto il successo degli anni scorsi per le scorse edizioni; in tutte le sue sfumature, (acrobatico, statico e da trazione), visto il desiderio di poter nuovamente volare in sabina ed insegnare a volare con l’aquilone, con il boomerang, con i palloni aerostatici e con gli altri oggetti volanti. Visto l’interessamento e l’appassionarsi alle diverse forme di modellismo di molte persone in Sabina: Il centro di Ricerca e sperimentazione metaculturale di Cantalupo e l’associazione “HELP SOMALIE, TANIA & FRIENDS onlus” propongono di incontrarsi dall’alba al tramonto per Domenica 18 settembre 2016 sui prati di Osteria Nuova per volare e nelle sale della grotta dei massacci per la mostra fotografica.
Il luogo è stato scelto per l’ampiezza del sito a disposizione, per la capacità di incanalare buoni venti di spinta dinamica, per la collocazione geografica centrale e per la vicinanza del sito archeologico la grotta dei massacci, avente al suo interno sale polivalenti per conferenze ed esposizioni ecc.
La Sabina vista la sua grande complessita morfologico- amministrativa è storicamente un area cuscinetto tra Roma e il Reatino. Già storicamente la salaria è stata la via di comunicazione e scambio economico culturale tra le diverse popolazioni, se questo viene inteso in senso duplice, proprio queste zone sono state le prime a recepire iniziative nuove.
Osteria nuova si trova anche geometricamente equidistante dai due capoluoghi di provincia.
L’intento è quello di realizzare una domenica di volo e di incontro in amicizia, come se fosse una delle nostre solite domeniche spensierate, ma con la possibilità di far incontrare quanti più appassionati possibile, di queste discipline da tutte le parti d’Italia.
L’iniziativa, è aperta a tutti gli appassionati di qualsiasi livello e non esiste un programma specifico se non volare ed esporre le proprie opere e/o macchine, crescere, divertirsi insieme, scambiarsi esperienze ed opinioni.
All’interno della manifestazione saranno presenti diversi stand che rappresenteranno le diverse realtà no profit, associazionismo e pro loco della sabina.
Nel programma:
- Volo della bandiera Ucraina per solidarietà alla guerra civile in corso e all’infanzia orfana.
- Si potranno ammirare alcuni tra i più suggestivi aquiloni europei e mondiali.
- Lancio di caramelle da speciali aquiloni.
- Volo di aquiloni giganti.
- Volo di aquiloni acrobatici singoli e in team.
- Ludoteca e piccoli intrattenimenti per i bambini.
- Pet-terapy
- Volo di aquiloni artistici.
- Aquiloni da trazione con buggy.
- Foto aerea.
- Modelli e droni radiocomandati.
- Volo di modellini di mongolfiere.
Idea progettuale:
Spesso mi sono trovato a partecipare a manifestazioni culturali in cui il perno era la voglia di presentare, di creare, di esprimere e di far partecipi le persone le quali vengono interessate a queste manifestazioni; spesso questi spettatori tornando a casa riportano emozioni positive e creative.
Queste manifestazioni tendono a produrre, a costruire uno spettatore attivo, contagiandolo.
In contrapposizione di quanto succede nella quotidianità con i mass media che tendono a produrre uno spettatore passivo e consumatore, ipnotizzato da immagini che scorrono su un video.
Il progresso spesso ci porta a perdere le radici con il nostro sub strato culturale di riferimento, la pubblicita i mass media spingono i bambini all’aquisto di artifici tecnologici per garantire il loro fabbisogno di gioco. Come riconosciuto universalmente dalla convenzione dell’unicef e dai diritti dell’infanzia. Questo a discapito della creatività, dell’inventiva, della fantasia, della comunicazione e socializzazione, elementi fondamentali della crescita di un’individuo.
Lavorando con l’infanzia, infatti, spesso mi sono accorto di come questa società consumista abbia sconvolto in alcuni casi l’identità di questi ragazzi clonati ad un divertimento programmato.
Ma nella volontà di alcuni bambini c’è la volontà di evadere dalla standardizzazione e lasciarsi affascinare da tutto quello che un uomo può sognare, realizzare e ambire.
Affascinati dal vedere che anche loro possono essere partecipi in prima linea della loro vita e del loro tempo libero; si rendono conto che possono sbagliare, costruire, sognare e a sua volta essere loro stessi il futuro prossimo, coloro che porteranno il testimone alle nuove generazioni.
L’obbiettivo di questa manifestazione vuole avere una chiave di lettura creativa. Suscitare interesse e cercare spettatori attivi. Che tornino a casa con un cielo dipinto negli occhi e l’arcobaleno nella testa.
Tutto è nato per divertimento mi sono addentrato a questo mondo col cuore di eterno fanciullino col naso all’insu e con la testa di un adulto; mi sono appassionato a quante sfaccettature, che voglio tramandarle a chi in modo gentile le voglia imparare.
Volare e l’idea di volare è insita in ogni uomo, vedere le cose dall’alto, da un’altra angolazione e un’obbiettivo che molti si prefiggono.
Nel cuore della notte mentre dormiamo sovente sognamo di volare, come se fosse una speranza, un’esigenza dell’anima di staccarci dalla nostra materialità quotidiana.
Non è un caso che leonardo da vinci nello scorso millennio dedico parte dei suoi studi alla ricerca del volo.
Se alcune città possono essere chiamate città di mare città d’arte o di terra… Rieti e la sua provincia non può che essere chiamata, con questa manifestazione di oggetti volanti, con il mondiale di volo libero e il mondiale di volo a vela, città dell’aria, la città dell’elemento più leggero della materia.
Antonio Sciamanna