” Sono partito con papà per Amatrice dove avrei preferito tralasciare lo sguardo in altri luoghi non devastati. Comincia a piangere il Cielo per ciò’ che è stato e non sarebbe dovuto. Essere io sono smarrito e inerme, più devastato il mio animo del mio corpo autistico.
Dovrò avere forza e voce che non ho, e con un soffio di vento riportare ordine , vita, amore e cancellare ipocrisia e morte. Ma inerme mi costringo a rimanere nel silenzio delle anime innocenti.
Ho piacere a essere muto, goffo e solcare inesplorate praterie dove non arriva la mano degli uomini. Nel silenzio degli angeli.”
Queste le impressioni di Andrea Paolucci, (il fantastico ragazzo di Antrodoco affetto da autismo che due anni fa ha conseguito la laurea in Scienza della formazione con 110 e lode all’Università di L’Aquila) impressioni che non mi sento di commentare perché parlano col cuore.
M. L. Polidori
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