Pubblichiamo con molto piacere un messaggio inviatoci in redazione da una nostra lettrice di Cesena, la quale sente il bisogno di stare vicina ai terremotati di Amatrice e Accumoli avendo passato anche lei dei terribili momenti dopo il sisma che colpì l’Emilia nel 2012 e che anche in questa orribile occasione ha avvertito la forte scossa del 24 agosto 2016.
“Mi chiamo Raffaella, non è importante dirvi chi sono…. ma voglio che sia importante dirvi che vi sono vicina.
Quella notte dal mio letto in Emilia Romagna ho sentito tremare tutto e per tanto, troppo tempo. Dio che paura!
Ho guardato mio marito, eravamo salvi, ma ho capito immediatamente che da dove era partito il terremoto aveva portato distruzione, perché la scossa era stata troppo forte.
Come per gli altri terremoti verificatisi negli ultimi anni in Italia ho sentito dentro di me dolore, dispiacere, impotenza… ho solo pregato, pregato, pregato per chi probabilmente stava male a causa del terremoto.
Soldi, panni, cibo, questo vi vogliamo dare …ma anche farvi arrivare il nostro calore.
Vi sono vicina tanto tanto.”
Raffaella F. da Cesena