“Dopo la prima fase dell’emergenza che ha visto in prima linea l’Ospedale De Lellis di Rieti con il Pronto Soccorso, che ha accolto e assistito circa 300 pazienti, con le aree specialistiche come la pediatria, l’ortopedia, la chirurgia, la psichiatra, la medicina generale ed i servizi, tutte impegnate nella fase del ricovero di circa 60 pazienti, è ora il momento della gestione della fase postemergenziale che gradualmente garantirà alle popolazioni colpite dal sisma la fruizione di servizi socio-sanitari di base tesi a facilitare il ripristino delle condizioni di sicurezza e protezione socio-sanitaria il più vicino possibile alla normalità. Questa fase è particolarmente delicata perché la sua tempestività ed appropriatezza possono condizionare gli effetti a distanza che il sisma produrrà sulla salute dei cittadini dell’area colpita”.
Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in merito all’attivazione del PASS – posto di assistenza socio-sanitaria – per la prima volta utilizzato in Italia nei pressi dell’area di Torrita al km 129 SS4 Salaria, fronte Casa Cantoniera Salaria Vecchia, Lato Posto Comando Avanzato.
Il Pass assicura le seguenti Funzioni di base: Continuità assistenziale notturna, festiva e prefestiva; Medicina generale h9 per 7 giorni/settimana; Pediatria di libera scelta h2 per 7 giorni/settimana; Ambulatorio infermieristico h12 dal lunedì al venerdì e h6 sabato e festivi; Coordinamento assistenza domiciliare campi h12; Assistenza sociale h6; Psicologia h9; Assistenza farmaceutica al bisogno; Un Punto prelievi per monitoraggio delle patologie croniche (Tao, diabete). Sulla base delle indicazioni regionali, dei flussi e dei fabbisogni che emergeranno, le attività potranno essere incrementate, rivalutate e/o ridimensionate con particolare riferimento all’attività specialistica.
Il PASS è stato pensato, nella struttura dal dott. Carlo Serini (attuale direttore sanitario PASS Misericordie), Gionata Fatichenti (attuale Emergency Manager Misericordie) e Elio di Leo (attuale responsabile area operativa sanitaria del Misericordie). I professionisti sanitari che vi lavorano sono messi a disposizione dell’Azienda Sanitaria, e prestano la medesima attività che svolgono in condizioni ordinarie, il personale volontario è messo a disposizione dalla Confederazione delle Misericordie.
Il valore aggiunto di un modello ad integrazione operativa permette anche la possibilità di garantire una serie di opportunità come i trasporti socio sanitari grazie alla struttura capillare delle Misericordie su scala nazionale. Al momento è l’unico in Italia realizzato con moduli shelter, maggiormente efficaci per impieghi di lunga durata e che riproducono più fedelmente gli ambienti ambulatoriali. Un ringraziamento particolare alla Direzione della Protezione Civile Nazionale che ha creduto nel progetto e lo ha finanziato.