La Cisl Roma Capitale e Rieti e la Cgil Rieti Roma-Est Valle Aniene in riferimento alla vicenda legata alla vertenza “acqua” hanno già scritto tanto ed espresso la loro posizione in tutte le sedi ed in ogni occasione negli anni. Infatti, il ristoro previsto dalla Regione Lazio per il territorio reatino, rispetto all’ultima delibera a firma Zingaretti, era già stato considerato dalle Organizzazioni Sindacali scriventi inadeguata rispetto al dovuto. Un bicchiere “mezzo vuoto”– affermarono i responsabili della CISL e della CGIL Paolo Bianchetti e Walter Filippi (nella foto) – che non rispondeva esattamente a quanto questo territorio ed i cittadini avrebbero dovuto avere. Una risposta debole alle richieste forti dei cittadini del territorio reatino.
Ed ora il Sindaco di Roma Virginia Raggi in qualità di rappresentante dell’ATO 2 , impugna al Tar la delibera stessa che assegna ai cittadini della provincia di Rieti 36 milioni per il passato e 6 più 2 milioni per gli anni successivi come ristoro per l’utilizzo delle sorgenti Le-Capore Peschiera , risorse che avrebbero consentito quelle opere di ammodernamento che sono necessarie per rendere funzionale la gestione degli impianti della società pubblica “Acqua Pubblica Sabina” .
Per CGIL RIETI ROMA-Est Valle Aniene e la CISL Roma Capitale e Rieti, infatti, è importante attuare quanto deciso dai cittadini nel Referendum “sull’acqua pubblica”, facendo prevalere gli interessi pubblici su quelli privati.
Questa scelta mortifica ancora di più l’intero territorio del reatino ed i suoi cittadini e tutti i sindaci dell’ATO3.
La vicenda acqua – affermano Bianchetti e Filippi – rappresenta in maniera emblematica il comportamento furbesco del comune di Roma. Altre Regioni come il Piemonte o la Toscana hanno recepito le Leggi del Parlamento Europeo e quello Nazionale.
Il monopolio di ACEA, che da azienda interamente pubblica è diventata una S.p.a., di fatto, blocca in tutti i modi percorribili il riconoscimento economico per il nostro territorio.
CGIL e CISL comunicano che aderiranno alla manifestazione del 5 agosto prossimo presso le sorgenti del Peschiera Le Capore e comunicano fin d’ora che in assenza di risposte certe da parte delle Istituzioni sono pronte ad indire una mobilitazione di protesta dei cittadini del territorio di Rieti.