Correva l’anno 1216 quando Francesco d’Assisi ottenne l’Indulgenza della Porziuncola: «Quanti verranno in questa chiesa confessati, pentiti e, come conviene, assolti dal sacerdote, siano liberati dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno ed all’ora dell’entrata in questa chiesa». E l’ottavo centenario del “Perdono d’Assisi” viene per felice coincidenza a cadere proprio durante l’Anno Santo straordinario della Misericordia.
Se la festa del Perdono vede molti pellegrini raggiungere la Porziuncola custodita all’interno della basilica di Santa Maria degli Angeli (dove, due giorni dopo, giungerà a onorare l’ottavo centenario papa Francesco), in tutte le chiese francescane e in quelle parrocchiali è possibile lucrare l’indulgenza. Nella valle reatina in molti raggiungeranno i santuari che segnano la memoria della presenza di san Francesco. A Fonte Colombo il 2 agosto in programma quattro Messe (ore 8, 10.30, 12 e 17), mentre a Greccio l’appuntamento mattutino, per la festa in onore di Maria “regina angelorum” cara al Poverello d’Assisi, è alle 7.30 con le lodi, a seguire alle 8 l’eucaristia.
Ma tra i luoghi francescani della Valle Santa, a risaltare, particolarmente in questo anno giubilare, è il santuario di Poggio Bustone (nella foto), dove è aperta dallo scorso aprile la Porta della misericordia. Come sempre, si svolgerà all’eremo legato proprio al tema francescano della remissione dei peccati la “Marcia del perdono”, con la particolare sottolineatura del Giubileo in corso. L’appuntamento per i marcianti, il pomeriggio del 2 agosto, è alle ore 16.30 nella piazza della frazione San Pietro, da cui alle 17 partirà la marcia a piedi diretta al santuario, salendo fino al Sacro Speco dove, alle ore 19, il vescovo Domenico Pompili celebrerà la Messa.
David Fabrizi