Nell’ambito del progetto europeo Vital Cities – finanziato all’interno del programma europeo Urbact III per lo sviluppo urbano sostenibile e che vede Rieti inserita in un network di 10 città europee – la giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Ludovisi, ha approvato una delibera di indirizzo sulla visione strategica “Rieti2020: Parco circolare diffuso” che delinea un percorso per ridisegnare gli spazi pubblici in un’ottica di partecipazione e condivisione.
Per raggiungere questo obiettivo l’assessorato all’Urbanistica e l’ufficio Fondi europei hanno definito uno strumento strategico di urban planning che dovrà diventare, attraverso percorsi di partecipazione e co-design, un piano di azione integrato. Il Comune ha definito uno scenario di trasformazione urbana che permetterà di ricucire, unire e collegare i frammenti urbani nati finora senza programmazione alcuna o visione strategica di sviluppo.
Lo scenario prevede la definizione di una arteria di ricucitura e collegamento interno (definita Parco circolare diffuso) che consentirà alla città di individuare una linea infrastrutturale “green” su cui poggiare nuovi servizi e implementare quelli esistenti. Al contempo questa infrastruttura, destinata al tempo libero e al benessere fisico, sarà anche la piattaforma di base su cui impostare e localizzare aree di sosta attrezzate, aree sportive, punti di bikesharing, parcheggi a servizio della mobilità interna ed esterna e punti di ristoro.
Il progetto punta ad acquisire risorse sia pubbliche che private e per questo l’Amministrazione comunale di Rieti ha promosso un avviso pubblico (in corso di pubblicazione) che punta ad acquisire manifestazioni d’interesse da parte dei privati.
Il Comune intende costruire un pacchetto di proposte, affini alla strategia generale definita, da utilizzare in future partnership per richieste di finanziamento pubblico. La prima tappa di questo percorso sarà la partecipazione al bando promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle aree periferiche.