L’Amministrazione comunale di Cittaducale ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro la DGR n.263 del 17 maggio 2016 “Convenzione obbligatoria per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore. Approvazione del nuovo schema di Convenzione”, pubblicata sul BUR Lazio 26 maggio 2016, ritenendola lesiva e dannosa per gli interessi del Comune che, conseguentemente, ne chiede l’annullamento.
“La Delibera per il ristoro dell’acqua è dannosa per il nostro Comune per una moltitudine di motivi che abbiamo elencato nel ricorso presentato al Tar – dichiara il Sindaco di Cittaducale, Roberto Ermini – Le sorgenti afferenti al sistema Peschiera-Le Capore costituiscono una risorsa che è salvaguardata a spese e gravame del Comune di Cittaducale, così come del Comune di Casaprota.
Ribadiamo che la risorsa acqua, a nostro avviso, va utilizzata secondo criteri di solidarietà ma questa non può operare a senso unico, consentendo privilegi ingisutificabili a chi illegittimamente capta e fa proprie le acque, e nel contempo si disattendono i diritti dei territori pesantemente gravati dalla presenza di vincoli di salvaguardia senza neppure corrispondere gli indennizzi previsti dalla legge statale. La delibera regionale presenta un insieme imponente di vizi di legittimità e, tra le varie altre cose, ignora anche il fatto che le acque del sistema Peschiera e Le Capore sono destinate anche ad uso idroelettrico.
Noi siamo sempre pronti e aperti al dialogo con tutti gli interlocutori istituzionali, ma se le risorse idriche quando giungono a valle assumono un valore economico, le collettività che sono l’anima del territorio tributario devono essere ristorate adeguatamente. Questo atto con tutta la buona volontà non poteva non essere impugnato. Mi domando, per esempio, con quale criterio siano stati esclusi dall’indennizzo arretrato i Comuni competenti per territorio.
Questa delibera non va bene a molti, visto che è stata impugnata, oltre che da Cittaducale, anche da Casaprota, Acea e Ato2. Io difenderò il mio territorio fino in fondo ma sono sempre pronto al dialogo”.