“Il ricorso al Tar con cui l’Ato 2 Lazio centrale Roma chiede l’annullamento della delibera regionale con la quale viene sancito il diritto del territorio reatino di avere un ristoro economico per l’utilizzo delle sorgenti Le Capore-Peschiera sicuramente non ci sorprende ma ci lascia molto perplessi e delusi.
Una perplessità che deriva dal fatto che a firmare il ricorso è il sindaco di Roma, Virginia Raggi (nella foto), un esponente di un movimento politico che ha sempre gridato ai quattro venti di essere l’unico paladino e difensore dell’acqua pubblica, salvo poi, quando c’è la possibilità di agire in concreto, come in questa occasione, fare l’opposto.
Eravamo coscienti che con questa delibera potevamo andare ad intaccare una serie di interessi e trovare la resistenza di Acea ma certo non ci aspettavamo che a loro difesa contro un’atto fondamentale e propedeutico alla piena operatività di una società completamente pubblica, costituita da ben 81 Comuni, fossero proprio coloro che, come è riportato sul loro organo di stampa, il blog di Beppe Grillo, hanno fatto della ripubblicizzazione dell’acqua, contro quelli da loro definiti come “poteri forti”, il loro cavallo di battaglia.
Ci siamo illusi di poter trovare un interlocutore più interessato ai bisogni dei territori che dei bilanci di società quotate in borsa. Così non è stato e ce ne faremo una ragione e già da domani convocherò i sindaci per opporci a questo ricorso che dimostra come l’azione amministrativa portata avanti dai Comuni, dalla Provincia di Rieti e dalla Regione Lazio in questi mesi, al netto delle ingenerose e infondate critiche sollevate anche da alcuni nostri concittadini, è corretta e porterà finalmente a veder riconosciuti al nostro territorio quei diritti che da tempo rivendichiamo”.
E’ quanto dichiara il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi.