In discontinuità col passato, l’attuale Amministrazione, in attuazione di quanto prescritto dal DM 6/9/94, da più di un anno ha predisposto ed avviato un organico e sistematico progetto di progressiva bonifica dei materiali contenenti amianto (MCA) in tutte le strutture dell’Azienda. Il tutto attraverso la nomina del Responsabile Amianto, appositamente individuato, e la collaborazione del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Servizio Tecnico Patrimoniale.
In tale arco temporale sono state intraprese tutte le azioni volte alla salvaguardia della salute delle persone, ad esempio accertandosi costantemente sullo stato di usura dei manufatti contenenti amianto, monitorando l’eventuale rilascio di fibre con specifici campionamenti ambientali SEM e informando l’utenza ed i propri dipendenti sullo stato dei luoghi, sempre in piena aderenza alle indicazioni normative. La Regione Lazio è stata prontamente investita della problematica e la stessa ha tempestivamente destinato circa € 100’000 proprio all’attività di bonifica amianto nelle strutture della Asl di Rieti.
Nell’ambito di tale progettualità rientrano anche i recenti lavori di bonifica della pavimentazione in vinil-amianto effettuati presso l’Ospedale di Rieti.
Gli esiti dei campionamenti ambientali certificati dal Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Tor Vergata sono assolutamente confortanti ovvero non sono state rilevate fibre di amianto aerodisperse.
“La tutela della salute di utenti e lavoratori rispetto alla presenza di amianto nelle strutture della Asl di Rieti – sottolinea il Direttore Generale Laura Figorilli – ha rappresentato e rappresenta una priorità assoluta di questa Direzione Generale. Anche rispetto agli allarmismi sollevati sui Mass Media in questi giorni, questa Direzione Generale è in grado di confermare la predisposizione di tutte le misure cautelative previste dalla Legge e dai regolamenti interni, nella piena consapevolezza della pericolosità dell’amianto per la salute umana”.
“In qualità di Responsabile Unico del Procedimento – precisa l’ingegnere Roberto Campogiani – posso garantire che nell’ambito di tali lavori, gli ambienti interessati sono stati monitorati sia dalla Ditta Specializzata che ha effettuato la bonifica come da Piano di Lavoro, approvato dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, sia dalla Asl in autotutela, in coerenza con le procedure aziendali”.
La Direzione Generale della Asl, pur apprezzando l’attenzione costante esercitata dai rappresentanti dei cittadini nei confronti dell’operato dell’Azienda, in particolare per tutto ciò che concerne la sicurezza e la tutela della salute, non può non richiamare l’attenzione sulla necessità di non creare apprensioni nei lavoratori e nella collettività che possano tradursi in procurato allarme, senza aver prima acquisito tutte le necessarie informazioni ed elementi di valutazione.
L’Azienda si riserva, pertanto, di tutelare la propria immagine in tutte le sedi appropriate.