Il reatino Giovanni Nicola Dionisi presente a Nizza durante l'attentato

Ieri sera, 14 luglio, a Nizza durante i festeggiamenti in ricordo della presa della Bastiglia avvenuta nel 1789, lungo Promenade des Anglais è avvenuto un attentato che ha causato più di 80 morti e 100 feriti di cui 54 bambini ricoverati all’ospedale di Lenval.
Tra la folla, precisamente a 500 metri da dove il camion impazzito è stato scagliato sulle persone, c’era anche il giovane reatino Giovanni Nicola Dionisi (nella foto sopra) nella città francese per un corso di specializzazione.
Il ragazzo non si è reso conto di nulla all’inizio in quanto l’attentato si è consumato in pochi attimi. La festa prevedeva tantissime vie piene di spettacoli musicali e tra la folla era  più che normale veder passare camion o furgoni che trasportavano strumenti elettronici, cavi, fari e quant’altro possa servire per dei concerti. Quindi il camion impazzito è passato inosservato fino al momento del disastro, quando con un costante zig zag per falciare le persone ha fatto una strage.
Tra le urla della gente, i bengala lanciati in aria per i festeggiamenti e gli spari della Polizia per fermare la lunga corsa del dell’attentatore con il camion, durata due chilometri, il caos e la paura hanno preso il sopravvento. L’attentatore di origine tunisina, 31 anni, è stato ucciso.
Il reatino Giovanni Nicola Dionisi, figlio di Stefano, sta bene e non ha riportato alcuna ferita. Per lui solo un grande spavento.
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