Una delegazione di archeologi del Museo d’arte e storia di Ginevra ha visitato Casperia sulle orme di una delle due ninfe marmoree rinvenute nel 1871 in località Paranzano. Scopo della missione realizzare un piccolo documentario sul luogo di ritrovamento della bella statua femminile, oggi custodita nel più importante museo della Svizzera francese.
Il gruppo capitanato da Marc-André Haldimann è stato guidato sul posto dall’archeologa casperiana Francesca Marzilli, che ha mostrato loro gli affioramenti archeologici di epoca romana visibili a Paranzano ed in una breve intervista ha spiegato la storia del sito in cui ricade anche l’acquedotto arcaico esplorato dal Gruppo speleo-archeologico Vespertilio.
«Che la nostra amministrazione comunale sia molto sensibile alle tematiche culturali, è ormai un dato di fatto. Abbiamo offerto tutta la nostra disponibilità per sostenere le ricerche degli archeologi svizzeri che, dal canto loro, hanno ricambiato nei confronti delle nostre richieste di una futura collaborazione. Abbiamo aperto un canale importantissimo per la divulgazione del nostro patrimonio culturale». E’ quanto dichiara Marco Cossu, assessore comunale alla Cultura, il Turismo e le Politiche per i giovani.
La statua in questione è uno dei pezzi più importanti della collezione d’arte romana esposta a Ginevra. Originariamente parte di un ninfeo, la sua gemella è custodita nel Carlsberg Museum di Copenaghen.