“Chiedo alla Polverini con quali criteri abbia messo mano al budget sanitario. Che guadagno avrà dai tagli apportati? Il budget di Rieti, di poco superiore ai 300milioni di euro, è un importo così esiguo che di certo non cambierà il destino della sanità laziale e che, se ridotto, creerà enormi problemi per i cittadini della provincia.
Considerando che il presidente si è dichiarata aperta al dialogo, mi interrogo sui principi del tutto discutibili che l’hanno portata a definire questa manovra. Fermo restando la cifra indicata, credo che per il territorio la soluzione migliore sia quella di avere carta bianca per tornare a confrontarsi su un sistema capace di ripartire da un circuito virtuoso con il nosocomio del capoluogo al centro di un asse intorno al quale far girare Magliano e Amatrice e non certo dalle macroaree.
Se poi si vuole parlare di risparmio – conclude Perilli – ci venga anche spiegato il principio per il quale il Piano penalizza le strutture pubbliche per acuti che vedranno diminuire i posti letto del 5,5 per cento con un aumento nelle strutture private del 4,5 per cento” .