“Alla luce di quanto accaduto nella giornata di ieri – dichiara il consigliere regionale – credo che si stia assistendo a manifestazioni del tutto anomale.
Nelle fila della Polverini e del centro destra tutto, con il presidente in testa, è stata espressa soddisfazione per il benestare del governo al Piano, eppure sono rimaste le macroaree, è stata confermata la chiusura dell’ospedale di Magliano, l’incognita di quello di Amatrice e rimangono i nuvoloni temporaleschi sul nosocomio del capoluogo.
A ciò si aggiunge – continua Perilli – la mancanza completa dei servizi territoriali che vanno dal Dea all’assistenza territoriale. Nel ‘tanto apprezzato’ Piano della Regione c’è poi l’aumento dell’Irap e del’Irpef che colpisce sensibilmente le tasche dei cittadini laziali e delle imprese del territorio”.
E poi lo sbandierato sblocco dei fondi Fas. “Ricordo che se c’è stato uno sblocco è stato solo grazie alla nostra manovra durante la precedente legislatura e che quindi il governo non ha regalato proprio un bel niente alla Regione se non l’incremento delle incertezze visto che questi fondi sono una tantum e che quindi già pregiudicano la diminuzione delle tasse annunciata per il 2011.
Stando così le cose – conclude Perilli – aspetto sempre dalla Polverini di sapere quanto l’ente regionale abbia guadagnato in termini di risparmio da tale manovra che, a conti fatti, ha solo cancellato 24 ospedali nel Lazio lasciando senza servizi minimi 500mila cittadini che vedranno aumentate anche le tasse”.