Lunedì 5 ottobre, su RAI3, nel periodo della festività di s. Francesco, che Rieti si prepara a celebrare con manifestazioni di grande rilievo religioso, culturale e di assoluto valore turistico, nell’ambito della trasmissione "Geo&Geo" a partire dalle ore 17:30, andrà in onda il documentario: "Alla corte del sultano", realizzato dalla San Polo Archi della Fantasia Produzioni, per la regia di Andrea Cherubini. Il regista è un giovane ed affermato talento, originario di Poggio Bustone, autore di importantissimi video, prodotti per la RAI, tra cui il "Cammino di Francesco" e "Sulle orme di Sigerico", vescovo inglese che nel 960 d.C. da Canterbury, attraversò Inghilterra, Francia , Svizzera e Italia, per giungere fino a Roma e ricevere i paramenti liturgici dalla Santa Sede.
Tutti e tre i documentari sono nell’ambito delle attività di valorizzazione dell’itinerario storico-religioso della Via Francigena. Cherubini lavora ed opera presso l’Associazione di Promozione sociale e Formazione San Polo Gli Archi della Fantasia di Tarano Sabina, fondata da Salvatore Barca, un animatore sociale e culturale che ha recuperato e ristrutturato un piccolo centro agricolo, come quello di San Polo, trasformandolo in un sito di formazione e di produzione video e di valorizzazione di giovani talentuosi, affidandone la presidenza a Francesca Casale, altro giovane manager sabino.
E’ qui che negli anni scorsi l’Istituzione Formativa Rieti e l’Assessorato alla Formazione della provincia di Rieti hanno organizzato corsi di formazione professionale tra cui quello per esperto grafico in 3D e di filmaker, segnato da larghissimo successo.
Ed è stato il Gal della Provincia di Rieti che, durante l’attuale gestione, ha finanziato la realizzazione di due progetti di audiovisivi promozionali per i comuni di Casperia e Tarano, ed un altro per l’acquisto di attrezzature video. Per la qualificata produzione culturale, a livello nazionale ed internazionale, della San Polo Archi della Fantasia, il presidente della provincia di Rieti Fabio Melilli e il presidente del Gal della provincia di Rieti Enzo Antonacci hanno espresso l’apprezzamento di chi, come loro, ha puntato molte carte della politica turistica sabina in direzione del cosiddetto turismo religioso ed ora vede, dopo averlo predicato lungamente e in tutte le direzioni, fare finalmente sistema non solo da parte delle istituzioni pubbliche, mobilitate attorno alla festività del Santo Assisiate da sfruttare anche turisticamente e culturalmente, ma da associazioni private come la San Polo Gli Archi della Fantasia.
Sempre per la regia di Andrea Cherubini, due anni fa, il 4 ottobre Rai3 mandò in onda su Geo&Geo, un artistico e suggestivo video intitolato "Il Cammino di Francesco", che esaltava il valore turistico ed ambientale ed evidenziava l’importanza della novità turistica reatina, facendone una promozione sostanziosa e, quel che più conta, gratuita, come accadrà lunedì prossimo.
Con "Alla Corte del Sultano" questa volta, ed ancora con maggior convincimento, l’impresa del giovane prodigio di Poggio Bustone (il valore del regista, secondo gli esperti, fa correre la mente alla carriera artistica di Lucio Battisti per alcune genialità), ha affrontato le difficoltà di una location in Africa settentrionale. Un comunicato stampa della San Polo spiega il soggetto della produzione. Francesco è quasi cieco.
(Poi tenterà di curarsi inutilmente a Rieti, nel convento di Fonte Colombo). Di ritorno dall’Egitto, dove ha incontrato il sultano Melek al-Kamil, ha infatti contratto una grave malattia agli occhi. Debilitato nel corpo, si sostiene a fatica con quelle membra devastate dalle Stimmate che dopo tanta preghiera ha ricevuto alla Verna.
Siamo ad Assisi, in Umbria, nel 1225, un anno prima della morte del Santo. Francesco ritrova Cristiana, sua antica compagna d’infanzia; ed è qui che inizia il documentario di Cherubini.
Il video ripercorre le tappe principali della vita del Santo con particolare attenzione al suo incontro col mondo islamico, avvenuto a Damietta, in Egitto, nel 1219. (Il desiderio di pace di Francesco fu la spinta a realizzare il presepe di Greccio e a godere della visione del Bambino, simbolo di pace, sulla mangiatoria ai limiti del bosco dell’eremo reatino).
Uno straordinario viaggio, questo compiuto da Cherubini, impreziosito da puntuali ricostruzioni in costume, dalla computer grafica e dai racconti di Padre Antoine, vice provinciale della comunità francescana d’Egitto, sulle vestigia del Santo patrono d’Italia. Un viaggio volto alla conoscenza ed all’alterità , un messaggio di pace che, dall’Umbria e dalla Valle santa francescana di Rieti, arriverà fino alle foci del Nilo.