Cerealia 2016, 150 anni di futuro per la Regia Stazione Nazareno Strampelli

“Siamo felici di aver assistito allo sviluppo di una parte di quel progetto che potrà dare un futuro per altri 150 anni alla Regia Stazione di Granicoltura Nazareno Strampelli. Un progetto che valorizzerà, per quanto riguarda la ricerca, una consolidata esperienza che il nostro territorio ha nel campo dell’olio, ed accanto al quale sta nascendo attorno all’idea di “Casa dell’Agricoltura” lanciata dalla Regione Lazio, una realtà di imprese che fanno dei cereali l’elemento di base per prodotti che vanno dalla pasta al pane alla birra”.
E’ con queste parole che il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, ha espresso soddisfazione in merito al percorso di riattivazione dell’operatività della Regia Stazione di Granicoltura Strampelli delineato ieri durante il convegno dal titolo “Regia Stazione di Granicoltura Nazareno Strampelli, 150 anni di futuro” organizzato nell’ambito del programma reatino di “Cerealia. La festa dei cereali. Cerere e il mediterraneo”. Un festival multiculturale nazionale promosso dalle associazioni culturali M.Th.I., Archeoclub d’Italia di Roma, Aisu verso Itaca, con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno del Marocco e, tra gli altri, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Lazio e Arsial, che ha visto la Camera di Commercio di Rieti impegnata nel coordinamento di una serie di eventi in collaborazione, tra gli altri, con l’Archivio di Stato di Rieti, il Centro Appenninico del Terminillo Carlo Jucci, l’Istituto agrario di Rieti Luigi Di Savoia e l’Istituto alberghiero Costaggini, la V Comunità Montana del Montepiano Reatino, l’Associazione provinciale Guide turistiche di Rieti, le associazioni Orizzonti Sabini e Postribù e aziende del territorio.
Presenti all’incontro in qualità di relatori Carlo Hausmann assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Regnini presidente Camera di Commercio di Rieti, il Commissario Straordinario CREA Salvatore Parlato, Roberto Lorenzetti direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, il direttore del Centro Appenninico del Terminillo Carlo Jucci, Marco Fornaciari da Passano, e la direttrice organizzativa di Cerealia, Paola Sarcina.
Ad illustrare il progetto di “Casa dell’Agricoltura”, l’assessore Hausmann, individuandone i cardini nella ripresa della coltivazione dei grani di Strampelli nei terreni sottostanti la Regia Stazione con promozione dell’indotto imprenditoriale, nell’attivazione di una “fattoria didattica” con tre tipologie di utenti (studenti scuole elementari/medie per l’educazione all’alimentazione, studenti delle scuole superiori e universitari per un approfondimento delle tecniche agronomiche e studiosi nazionali ed internazionali del settore per seminari/convegni di specializzazione) e nella valorizzazione degli elementi storico-culturali del sito, quelli che da 30 anni sta raccontando lo storico Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti.
Un progetto che si integra con quello di ricerca sulla filiera olivicola finanziato dal Cipe – promosso da Miur e Crea insieme all’Università degli studi della Tuscia – e che vedrà, su input della Regione Lazio, la collaborazione di tutti i soggetti ieri seduti al tavolo dei relatori.
Al termine del convegno e delle visite alla Regia Stazione organizzate dall’Associazione provinciale guide turistiche di Rieti, molto apprezzata la degustazione di piatti a base di cereali e Amatriciana con pasta realizzata con il grano Senatore Cappelli, a cura dell’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti con prodotti dell’Istituto agrario di Rieti e di aziende del territorio tra cui la Birra Alta Quota “Anastasia” di Cittareale realizzata con luppolo fresco locale ed il grano Senatore Cappelli.