Il comune di Montasola investe nella ricerca storico-archeologica

Intraprendente è stata la scommessa che il Sindaco Leti (nella foto) e l’Amministrazione Comunale di Montasola hanno voluto fare l’estate scorsa, investendo su un progetto di ricerca storico-archeologico affidato al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università Sapienza di Roma e alla locale Soprintendenza per i Beni Archeologici riguardante il proprio territorio comunale.
Intraprendente perché, come dichiarato dallo stesso Vincenzo Leti, ha richiesto coraggio e consapevolezza, soprattutto in un momento storico di difficoltà e di mutamento per le piccole realtà comunali come quelle di Montasola e degli altri comuni della Bassa Sabina. Ma proprio per tali ragioni, continua il primo cittadino, abbiamo ritenuto importante investire sulla cultura e sulla conoscenza della nostra terra e delle sue potenzialità, poiché siamo fiduciosi che all’indomani ma anche nel corso del cambiamento che sta investendo il nostro territorio, la consapevolezza delle nostre peculiari e ancora prevalentemente inedite risorse culturali possano fare la differenza e costituire un solido appiglio cui aggrapparci durante questa fase di passaggio.
Grazie alla determinazione del Consigliere con delega alla Cultura, Serena Sassu, e ai molti anni di esperienza nell’amministrazione pubblica del primo cittadino, in ultimo come consigliere provinciale, è stata maturata la seria volontà di affidare ad archeologici esperti dell’Università La Sapienza di Roma il compito di avviare tale attività di ricerca in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria e del Lazio Meridionale, che dopo mesi di lavoro è pronta a rivelare i primi risultati che, anche se in forma preliminare, presenteremo in occasione di un apposito incontro organizzato per sabato 18 Giugno alle ore 10.30 presso la sala polivalente (edificio ex scuole) del Comune di Montasola.
Confidiamo che queste iniziative possano essere accolte e amplificarsi in comparti territoriali più ampi per una conoscenza allargata che possa fare rete e divenire presupposto comune per valorizzare il rilancio del nostro territorio e il futuro della Sabina.