FOLLA DI AUTORITA' E POPOLO PER LA CERIMONIA DI ELEVAZIONE A BASILICA DI SANT'AGOSTINO

Chiesa di Sant'Agostino a Rieti

Folla e autorità delle grandi occasioni quella che stamani ha partecipato alla cerimonia di elevazione a Basilica, secondo la disposizione emanata da Benedetto XVI, della Chiesa di Sant’Agostino, presieduta da S.E. Mons. Delio Lucarelli, vescovo di Rieti e a cui sono intervenuti, fra gli altri, il Prefetto di Rieti dottoressa Chiara Marolla, il consigliere di amministrazione della RAI onorevole Guglielmo Rositani, il comandante della Scuola Interforze brig. gen. Mario Martoli e l’assessore al bilancio del comune di Rieti Giuseppe Diana.

“Dignità e ricchezza della storia liturgica ed evangelizzatrice della Basilica, questo il contenuto ed i valori che hanno consentito alla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti della Santa Sede di ritenere legittima e giusta l’emanazione del decreto con cui la nostra chiesa parrocchiale è stata elevata alla dignità di Basilica minore”.
E’ quanto ha detto, fra l’alto, mons. Lucarelli nell’omelia, sottolineando come la storia “di questa chiesa parta da assai lontano, addirittura dalla metà del XIII secolo quando s’insediarono a Rieti i tre Ordini mendicanti con i Domenicani, i Francescani e qui gli Agostiniani portando un afflato nuovo nella Chiesa reatina, una cultura nuova e un modo diretto e assai concreto di evangelizzare e assistere il popolo con l’istituzione di scuole e la diretta gestione di ospedali e ospizi”

Poi l’Ordinario ha aggiunto che il valore ecclesiale della Basilica di Sant’Agostino è stato e sarà “nello spezzare il Pane della Vita, quello della Parola del Vangelo e quindi quello del Corpo di Cristo di cui qui tanti, per molti secoli, si sono cibati per l’elevazione dello spirito e anche in soccorso dei poveri”.
Il protocollo e il cerimoniale hanno voluto che innanzi al popolo raccoltosi così numeroso, fosse letto, nella lingua della Chiesa, e cioè in latino,e poi in lingua italiana, il decreto della Congregazione, rappresentata da mons. Piero Armenta, avvocato della Rota Romana, che ha concelebrato con il vescovo assieme a numerosi presbiteri. Tutte le Comunità e i Movimenti ecclesiali presenti e operanti nell’evangelizzazione parrocchiale in sant’Agostino sono stati coinvolti nell’organizzazione della storica giornata, cosicché essa risultasse davvero viva.

Al termine, il parroco, mons. Salvatore Nardantonio, ha fatto dono al vescovo, a ricordo dell’avvenimento, di un artistico quadro della facciata romanica della nuova Basilica, e quindi, non poco commosso, egli ha ringraziato le autorità, tutti i suoi collaboratori e soprattutto il popolo che ha partecipato al significativo avvenimento in tante centinaia di adulti, famiglie, giovani e bambini.
Tante le televisioni e le testate presenti, fra cui la RAI che lunedì 25 ottobre, nella rubrica di Uno Mattina, manderà in onda, tra le ore 8 e le ore 9,30, un ampio servizio sull’evento curato dall’inviata Monica Marangoni.
Per l’occasione è stato edito un numero speciale del giornale parrocchiale In Famiglia distribuito in tutte le case della vasta parrocchia fin dalla scorsa settimana.