“Sono state spese ingenti risorse pubbliche per un’opera che di fatto non ha mai funzionato, i cui arredi e strumentazioni sono in stato di deterioramento e del tutto inutilizzabili. A nostro avviso potrebbe essere ravvisabile una distrazione di fondi con relativo danno”.
Lo riferisce il capogruppo del Pdl, Felice Costini, nel corso del consiglio provinciale in merito alla interrogazione da lui presentata sulla cosiddetta “clinica per la cura dell’asma” sorta al Terminillo.
“Perplessità sul futuro della struttura erano presenti da subito a causa della mancanza di un piano economico – continua – e le finalità ravvisabili per il Centro non erano propriamente sociali visto che era stata presentata una richiesta di accreditamento per agire di fatto come una clinica. Inoltre, resta grave la situazione dell’Apt reatina che, tra le altre vicende che la riguardano, non garantisce un degno utilizzo del Palazzo del turismo”.
Discusse in Aula anche le interrogazioni riguardanti il palasport di Passo Corese e lo sviluppo turistico del versante occidentale dei Monti Sabini. “Resta aperto il problema della creazione di un sistema integrato di promozione turistica – spiega il consigliere Pdl Davide Basilicata, firmatario delle due interrogazioni –. Le potenzialità per quella zona ci sono. Ci aspettiamo che la Provincia realizzi un circuito virtuoso per aumentare le presenze”. In riferimento alla situazione del palasport, il consigliere ha sollecitato un intervento immediato della Provincia e ha ribadito i “problemi di gestione dell’impianto che causano incertezze e uno scarso utilizzo della struttura” a cui si aggiunge “una manutenzione non sempre puntuale”.
Presentata dal consigliere Angelo Lupetti un’interrogazione sulla situazione della Strada degli Inglesi. “È una questione annosa – commenta – ormai sono innumerevoli le richieste di intervento che chiediamo da dieci anni a oggi. Ancora una volta, però, devo constatare che la giunta non ha fornito spiegazioni e a questo punto ritengo che i pagamenti degli espropri dovuti non saranno portati a termine”.
Inserita nell’odg anche una richiesta di chiarimenti sul bando pubblico per geologi. “All’ente è arrivato un invito-diffida dall’ordine dei geologi a causa delle irregolarità contenute nell’avviso – spiega Costini -. Ci sono forti dubbi: mi chiedo, infatti, se il bando sia stato semplicemente scritto male, oppure se si è voluta fare una sorta di chiamata ad personam. Le contestazioni che arrivano alla Provincia riguardano aspetti fondamentali come l’utilizzo di contratti di collaborazione e i bassi compensi che umiliano le professionalità. A questo si aggiunge il paradosso che le figure richieste, prive dell’abilitazione fornita dall’ordine, andranno a verificare il lavoro di esperti che all’albo sono invece iscritti. Non resta altro che chiedere il ritiro immediato del bando”.