I sindacati: favorevoli al PPA ma per le aree ex industriali è tutto fermo

All’indomani della presentazione del Programma Pluriennale di Attuazione 2016/2020 del vigente PRG da parte dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Rieti, Giovanni Ludovisi, CGIL, CISL e UIL di Rieti esprimono un giudizio positivo circa la volontà dell’Amministrazione comunale di voler finalmente dare il tanto atteso via libera alle oltre duecento richieste ‘a costruire’ da dodici anni sospese, nonostante sia stata regolarmente riscossa dai richiedenti stessi la corrispondente Imu sulle aree edificabili interessate.
“È un segnale importante che recepiamo con favore – affermano i tre segretari confederali Filippi, Bianchetti e Paolucci – perché il perdurante ristagnare dell’edilizia e la conseguente perdita di posti di lavoro del comparto, necessitano di una svolta che ci sembra essere quella tanto palesata dal PPA comunale”.
Nulla di nuovo, invece, sul versante delle ex-Aree Industriali: “Dopo il no all’operazione di recupero che avrebbe interessato lo Zuccherificio, le difficoltà a completare la bonifica dell’area ex-Snia Viscosa, l’incertezza sull’utilizzo della exMontecatini – aggiungono Filippi, Bianchetti e Paolucci – ci aspettavamo almeno un altro importante segnale che andasse a prospettare il destino, non di una singola area, ma di tutto il complesso delle ex-Aree industriali. Invece, da parte dell’Assessore Ludovisi e dello stesso presidente di commissione, Quattrini, nessun messaggio positivo: né sulla eventuale ridiscussione del progetto redatto dalla Commissione-Tigli, già recepito dall’Amministrazione, né sulla volontà di mettere mano a un concorso di idee o ad altro similare progetto, fatte salve le specificità delle aree e le diverse proprietà che vi insistono”.
“Urge – proseguono CGIL CISL UIL di Rieti – e lo abbiamo detto da tempo in modo netto, un progetto complessivo sul recupero di dette aree perché da esso passerà lo sviluppo di Rieti in proiezione futura: ciò, sia per attrarre nuovi investitori, sia per fare di quel complesso, il fiore all’occhiello della Rieti dei prossimi dieci anni. Poi potremo parlare di infrastrutture a supporto e di altri strumenti urbanistici. Noi da sempre siamo a disposizione per assicurare il consueto, costruttivo contributo, puntando ad evitare NO a prescindere o ulteriori perdite di tempo che nocciono ancor più alla intera collettività e alla volontà di ripresa del territorio”.
Walter Filippi CGIL, Paolo Bianchetti CISL, Alberto Paolucci UIL.