Fra i 7.000 Artiglieri giunti in città da ogni parte d’Italia per manifestare l’attaccamento alla Patria e alla Bandiera, hanno sfilato anche i rappresentanti della Sezione di Rieti, appena ricostituita dopo lunghi anni di inattività.
Per celebrare la ricostituzione, la Presidenza Nazionale ha, come consuetudine, donato il Labaro al Presidente di Sezione, che è stato benedetto dall’Arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, nel corso della solenne cerimonia tenutasi presso il Santuario della Madonna delle Neve.
Nuove Sezioni a parte, gli Artiglieri hanno trovato a Darfo una calorosa accoglienza, particolarmente significativa in questo Raduno che ha voluto ricordare i cento anni dall’inizio della Guerra Bianca, combattuta sulle cime dell’Adamello, poco distanti da qui. Segno evidente di quanto certi eventi siano ancora ben presenti nella vita quotidiana della popolazione, che porta dentro di sé la ferma volontà di omaggiare coloro che sono caduti per la Patria.
Nel corso della cerimonia militare di domenica 8 maggio, il Generale Rocco Viglietta, presidente Nazionale A.N.Art.I., ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha inviato il suo caloroso saluto a tutti gli Artiglieri, e ha elogiati i valori di amor di Patria e di impegno senza riserve cui da sempre si ispira, e che le hanno permesso di scrivere onorevoli e prestigiose pagine della storia del nostro Paese, in Patria come all’estero. Ha poi proseguita la sua allocuzione esprimendo ringraziando gli Artiglieri arrivati da ogni parte d’Italia, e ricordando i valori su cui si fonda l’Associazione, fra cui l’amor di Patria e il senso del dovere.
Ognuna delle Sezioni era presente con il suo labaro, schierato sul terreno accanto alla Bandiera di Guerra e al Medagliere dell’Artiglieria. Durante la solenne cerimonia militare sono stati resi gli onori al Capo di Stato Maggiore, ai labari e alla Bandiera di Guerra, da parte di una Batteria mista, formata da un plotone del 121° Rgt. Artiglieria c/a, e un plotone del Rgt. Artiglieria a Cavallo “Voloire”. Molte le Autorità Militari presenti, oltre al Generale Battisti: il Gen. C.A. (aus.) Mario ROGGIO – già Decano Arma Artiglieria, il Gen. B. Fabio GIAMBARTOLOMEI, Ispettore dell’Arma di Artiglieria,, Generale Div. (Art. da montagna) Amedeo Sperotto, Capo di Stato Maggiore Comando Forze Operative Terrestri di Verona, Gen. B. Bernardo BARBAROTTO, Comandante dell’Artiglieria Contraerea, e il Col. a. Michele STRIPPOLI Comandante del 121° Reggimento a. c/a “Ravenna”; oltre al Prefetto di Brescia, al Presidente della Provincia, al sindaco di Darfo Boario Terme, Ezio Mondini, e ai sindaci degli altri comuni della Valcamonica. Ricordiamo anche la presenza di quattro parlamentari.
Il sindaco Ezio Mondini ha ricordata l’importanza che il Raduno ha avuta per la città, e ha espressa soddisfazione per l’atmosfera che si è respirata in questi giorni, come per l’entusiasmo con cui la città ha risposto al Raduno. Da parte sua, il Generale C.A. Giorgio BATTISTI, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina e decano dell’ARMA di ARTIGLIERIA, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha espresso un sentito ringraziamento all’operato dell’Artiglieria, e a tutti gli Artiglieri, in servizio e in congedo, ricordando il valore che l’Arma ha saputo esprimere nel corso della sua lunga storia, dall’Unità d’Italia alle missioni fuori area.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate benemerenze e attestati a quegli Artiglieri che si sono distinti in servizio, così come all’interno dell’Associazione. In particolare, troviamo doveroso ricordare che un Diploma d’Onore, con medaglia, è stato consegnato alla Sig.ra Lidia Laviano, in memoria del padre, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nel 1942 sul fronte russo.