Al de Lellis la Risonanza Magnetica aperta S-SCAN anche per i pazienti ambulatoriali

Dal 13 aprile, al de Lellis avvio dell’ attività della RM S-SCAN anche per i pazienti ambulatoriali. L’apparecchiatura in grado di studiare in maniera dettagliata sia i tessuti molli che le cartilagini delle articolazioni.
Già attiva per i pazienti ricoverati, da domani, 13 aprile, sarà disponibile anche per i pazienti ambulatoriali; si tratta di un S-Scan, una risonanza a basso campo magnetico, che consente l’esecuzione rapida di esami a carico delle articolazioni di spalla, gomito, polso, mano, ginocchio, caviglia, piede e che, grazie all’altissima definizione delle immagini ottenute, rende possibile lo studio molto dettagliato sia dei tessuti molli che delle cartilagini delle articolazioni. Sarà così possibile diagnosticare, in maniera più accurata, le artropatie, le lesioni traumatiche, le malattie reumatiche delle articolazioni, quelle da invecchiamento di menischi e cartilagini e le lesioni dei legamenti.
Il Servizio con S-Scan, si avvale di tecnici di radiologia e di medici radiologi di grande esperienza e competenza nella patologia osteoarticolare. L’S-Scan, inoltre, ha le caratteristiche di una risonanza “aperta” e viene eseguita evitando così ogni rischio di claustrofobia. Una volta entrato a regime, il nuovo S-Scan alleggerirà il carico di pazienti che insiste attualmente sulla Risonanza Magnetica e sulla Tac dell’Ospedale e permetterà tempi più rapidi di accesso alle indagini di diagnostica radiologica.
“L’attivazione di tale apparecchiatura – spiega il dottor Giuliano Marcelli, Responsabile dell’Unità Operativa di Diagnostica per Immagini della Asl di Rieti – resa possibile grazie all’acquisizione di nuovo personale, consentirà una migliore appropriatezza di utilizzo delle tecniche diagnostiche con ampliamento della disponibilità di prestazioni di Risonanza Magnetica ad alto campo da mettere a sistema, contribuendo al miglioramento dei tempi d’attesa”.
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