E’ stato consegnato oggi ai ministeri competenti il piano sanitario del commissario ad acta per la sanità del Lazio, Renata Polverini.
2.500 posti letto che saranno riconvertiti per assicurare una offerta sanitaria adeguata alla domanda di salute dei cittadini; 24 piccoli ospedali saranno riconvertiti in ospedali di territorio per garantire tutta l’assistenza necessaria al fabbisogno quotidiano dei cittadini, dai punti di primo soccorso alla continuità assistenziale alla guardia medica; verrà rilanciata la cardiochirurgia del san Filippo Neri, gli ospedali dei capoluoghi di provincia saranno dotati tutti di un dea di secondo livello.
Sono alcuni degli elementi qualificanti del provvedimento illustrato dal presidente della Regione. “Non si tagliano posti letto – ha spiegato Polverini – quelli in esubero cambieranno funzione”. Nel frattempo però non verranno abbandonati i progetti di alcuni nuovi ospedali: “Mi impegno da subito per realizzare tre strutture importanti, l’ospedale dei Castelli, quello del Golfo e di Anagni, e mi sono impegnata personalmente per arrivare entro il mese di dicembre all’apertura del nuovo ospedale di Frosinone, che se si farà è solo per l’impegno di questa Giunta”.
Garanzie nel piano anche che per gli esuberi del personale, che non ci saranno non solo nelle strutture pubbliche ma anche in quelle private perché i decreti hanno delle clausole di salvaguardia.
“Tutta la mobilità del personale sarà trattata con le organizzazioni sindacali – ha concluso Polverini – e nel campo della riabilitazione, le strutture che magari saranno penalizzate per qualche specializzazione avranno la priorità per posti di Rsa o assistenza domiciliare, ovvero per quell’offerta di circa 7mila posti di cui il territorio ha bisogno”.