Forse gli unici a non restare sorpresi dal comunicato stampa dei dirigenti sindacali dell’azienda COTRAL, per la precisione Sandro De Luca segretario Uil Trasporti e Arnaldo Proietti della Cisl, sono proprio i dipendenti della società che ad oggi svolge le attività di pulizia degli automezzi per conto del COTRAL.
Questa Organizzazione Sindacale, dicono dall’UGL Palmerini Marco e Santarelli David, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Provinciale Terziario, ricorda ai due sindacalisti che il contratto di servizio per la pulizia dei mezzi è stato stipulato tra COTRAL e COMETA circa quattro anni fa, e le condizioni igieniche degli autobus sono state sempre le stesse, le pulizie sono effettuate puntualmente dagli addetti secondo quanto previsto. A questo punto ci chiediamo: perché solo in quest’ultimo periodo si contestano le condizioni igiene degli autobus? Qualche dubbio ce lo abbiamo, visto che l’inizio delle proteste coincide con il massiccio esodo di lavoratori dalle loro organizzazioni verso l’UGL.
Lo stato degli autobus è la diretta conseguenza di un autoparco datato e a questo punto proseguono Palmerini e Santarelli, il De Luca ed il Proietti si contraddicono affermando che alcune vetture fanno in media 5 viaggi al giorno e sanno pure che qualche volta le stesse non rientrano in deposito ma sono prese in consegna dall’autista del turno successivo direttamente al capolinea, il tutto per supplire alla mancanza di bus e limitare i ritardi nelle partenze.
Domanda: se per giorni le vetture adoperate soprattutto sulla tratta Rieti-Roma (le più nuove) escono alle ore 4.00 e rientrano anche dopo la mezzanotte, senza tregua, come possono essere fermate per pulizie capillari che intendono i lor signori?
I vecchi e maggiorenni autobus 370 (bus del 1990-91) non hanno più le chiusure ermetiche, guarnizioni che mancano, pavimenti usurati, botole deformate e quant’altro, favorendo l’entrata della polvere che dapprima sosta nelle bagagliere e poi nell’abitacolo, tanto che soprattutto d’estate per risporcare una vettura appena lavata basta una sola corsa.
Perchè non si preoccupano anche e soprattutto di fare in modo che in deposito siano presenti 3-4 vetture idonee di scorta che dia la possibilità ad altrettante di rimanere ferme l’intera giornata per effettuare la tanto perfetta pulizia sperata?
Dimenticano anche e soprattutto di interventi straordinari che bisognano le vetture giornalmente. Dopo le segnalazioni apparse sulla stampa locale, l’azienda è corsa a verificare immediatamente i modelli 36 c (documento riempito dai conducenti che ogni giorno segue la vettura, dove si registrano anomalie e quant’altro) e su circa 1600 di questi solo 8 riguardano vetture con specifici problemi di pulizia. Allora: è proprio sicuro che questi signori non ce l’abbiano con i dipendenti della cometa per il motivo sopra citato? (fuoriuscita tesserati).
Si ricorda infine che prima dell’ingresso della ditta privata ora COMETA, l’organico impegnato sui turni giornalieri di pulizia era dalle 10 alle 12 unità, impegnate nella pulizia delle vetture del solo deposito di Rieti e ora invece, l’organico è ridotto ad 8 lavoratori che puliscono però, le vetture di Rieti-Terzone-Amatrice ed intervengono straordinariamente anche su vetture che avessero bisogno dei depositi di Poggio Moiano, Poggio Mirteto, Civita Castellana-Monterotondo.
Questi lavoratori della Cometa hanno un contratto Part Time di 5 ore giornaliere che gli permette di guadagnare circa 800.00 euro mensili da portare alle loro famiglie, quindi crediamo sia il caso di farli lavorare in pace.