La CISL FP Lazio ha ottenuto dal Tribunale di Rieti – Sez. Lavoro un importantissimo pronunciamento a suo favore.
Con il Decreto, emesso all’udienza del 24 marzo 2016, si è definito il procedimento ex art. 28 Statuto dei lavoratori, promosso dalla nostra Organizzazione per il riconoscimento della condotta antisindacale dell’Azienda, relativamente ad un provvedimento adottato nei confronti di una dipendente – dirigente sindacale della CISL FP.
La CISL FP aveva intimato all’Azienda la revoca del provvedimento, ritenendolo illegittimo, ma l’ostinazione della Direzione Generale nel non riconoscere i propri torti, ci ha costretti nostro malgrado a portare la questione in tribunale.
Solo dopo aver ricevuto la notifica della nostra azione giudiziaria, la AUSL di Rieti ha maldestramente tentato un recupero revocando il provvedimento che la Cisl Fp aveva impugnato. Ma era troppo tardi.
Perché con il pronunciamento di ieri, la D.ssa Cacace, Giudice del tribunale di Rieti, ha ritenuto lesivo l’atto dell’Azienda oggetto del giudizio ed ha, per il principio di soccombenza virtuale, condannato la AUSL di Rieti a rifondere le spese di lite alla nostra Organizzazione Sindacale.
Come CISL FP Lazio non possiamo che dirci soddisfatti dell’esito della vertenza, che ha visto affermare in sede giudiziale le nostre sacrosante ragioni.
Restiamo d’altro canto fortemente preoccupati del comportamento temerario assunto dall’Azienda in questa vicenda. Fare “muro contro muro” e poi, nel caso in esame, mettere a carico della collettività i costi complessivi di giudizio per una vertenza che poteva ragionevolmente essere composta in sede extragiudiziale, non è un buon gestire la Cosa Pubblica.
Proprio per questo motivo la CISL FP sta valutando la possibilità di formalizzare opportuna segnalazione alla Corte dei Conti e alla Regione Lazio.