Grilli Parlanti Rieti: deturpato dalla Tecnis il complesso paesaggistico di Micigliano

Il 23 febbraio è scattata da parte dei ROS di Catania il sequestro delle azioni della Tecnis spa società operante nel settore delle opere edili e civili infrastrutturali in tutto il territorio nazionale. La Tecnis ha un capitale sociale di 32 milioni di euro interamente versato e le relative azioni sono suddivise tra le società Cogip Holding srl e Artemis SpA.
Alla ditta è stato sospeso il certificato antimafia in seguito al coinvolgimento nell’ambito dell’inchiesta ‘Dama Nera’ della Procura di Roma su presunte tangenti all’Anas. Già da tempo il portavoce del Movimento 5 Stelle Alberto Zolezzi, attraverso segnalazione del Meetup locale “Grilli Parlanti di Rieti”, aveva indicato, attraverso lo strumento del Question Time, alcune rilevanti difformità per la costruzione di uno svincolo stradale realizzato proprio dalla Tecnis Spa tale da deturpare irreparabilmente il complesso paesaggistico presso il comune di Micigliano in Provincia di Rieti. Un‘area notevolmente sensibile vista la presenza di un monastero risalente al X secolo e rifugio di pellegrini e viandanti che usavano spostarsi sulla salaria.
Ma la mano speculativa non sente ragioni culturali e a ridosso del Monastero venne eretta una mostruosa struttura formata da tredici piloni di cemento. Ad oggi molti cittadini sono in attesa di una azione immediata da parte del governo che, come ha già dichiarato nella risposta all’interrogazione presentata da Alberto Zolezzi, intende provvedere all’abbattimento dell’orrenda struttura sostituendola con un impianto notevolmente meno impattante. Questa operazione delineerebbe la doppia finalità di ridare ai cittadini i propri beni comuni, quali il paesaggio, elemento fondante della nostra Costituzione, e di perimetrare il potere imprenditoriale nei casi di sospette infiltrazioni criminali, attraverso un’azione pratica e dimostrativa.