In una sala conferenze piena in ogni ordine di posti, ALCLI DONNA ha presentato nella Casa di Accoglienza lungo la Terminillese, l’ultimo degli incontri previsti nell’ambito del progetto SocialMente 2, il bando per la progettazione sociale lanciato dai Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv e Spes, con l’obiettivo di valorizzare lo sviluppo di reti tra le organizzazioni di volontariato e la progettazione partecipata.
L’ALCLI Donna, all’interno di questo importante bando regionale ha partecipato con il suo progetto Conoscere, prevenire, informare: giochiamo d’anticipo contro i tumori”, in collaborazione con l’ASL di Rieti, che dall’Ottobre 2014 ha fatto ripartire i progetti di screening per i tumori più diffusi nella provincia di Rieti coordinati dal Prof. Mario Santarelli.
Dopo aver organizzato incontri anche nel territorio provinciale per sensibilizzare un numero sempre maggiore di donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta contro il tumore al seno, l’ALCLI DONNA ha organizzato una Camminata per la vita lo scorso ottobre che ha coinvolto oltre 800 donne che si sono prenotate per una mammografia al seno.
“Oggi per noi è una giornata importante – ha dichiarato la coordinatrice di ALCLI DONNA, Marisa Sciarrini – perché riteniamo che una presenza così numerosa sia anche il risultato di tutto il lavoro di sensibilizzazione svolto in questi anni attraverso campagne, eventi e giornate di formazione come questa. Ribadisco a tutte le donne e non solo, che la prevenzione può sconfiggere il tumore, con gli screening per il tumore al seno, almeno 20 donne, a Rieti e provincia, hanno scoperto un tumore iniziale che curato anticipatamente è stato totalmente debellato”.
A dare il saluto alla numerosa e attenta platea anche la presidente dell’ALCLI Giorgio e Silvia, Santina Proietti che commossa ha ringraziato tutti i presenti che hanno accolto l’invito dell’ALCLI e tutti i medici che sono stati coinvolti nelle campagne di screening contro il tumore che hanno dimostrato non solo competenza e professionalità notevole, ma anche una rara sensibilità che ha consentito ai progetti di prevenzione di essere veramente efficaci.
Ha aperto i lavori il Coordinatore del Progetto di Screening dell’ASL di Rieti, il Prof. Mario Santarelli che ha plaudito l’attuale Direzione generale per aver fatto ripartire in maniera sistemica gli screening colpevolmente interrotti dalla precedente Direzione. Con puntuali e chiarissime slide il Dott. Santarelli insieme a tutti gli altri medici coinvolti nell’importante e ambizioso progetto di screening provinciale (migliaia di persone raggiunte), ha indicato con numeri certi e significativi la straordinaria e imponente azione di prevenzione attuata che ha consentito di salvare nei vari ambiti ( tumore al seno, al collo dell’utero, al colon) tantissime persone, attivando collaborazioni preziose con le varie associazioni di volontariato tra cui l’ALCLI per il tumore al seno, i Lions per il tumore al collo dell’Utero e Lions e Rotary per il tumore al colon, per quest’ultimo tumore si è anche attivata una collaborazione con le farmacie di Rieti presso la quali sarà possibile lasciare i campioni. Primo progetto del Lazio. Esiste un numero di riferimento per tutti lo screening n° 800646999, al quale un operatore darà tutte le informazioni necessarie. Attualmente arrivano 100 chiamate al giorno.
“Rieti c’è – così ha esordito il Dott. Lorenzo Mazzilli Responsabile Sviluppo strategico e Organizzazione dell’Asl di Rieti – nei tavoli regionali rischiavamo di sparire perché non avevamo numeri consistenti da proporre come molti Ospedali anche della Capitale, rischiavamo di non essere inseriti nelle RETE oncologica regionale, ma in base al decreto che stabilisce i criteri per essere riconosciuti come Centro Senologico, Rieti li ha praticamente tutti . Infatti presso l’Ospedale di Rieti quello che il Decreto del 2015 sta imponendo a tutti gli Ospedali, è già prassi da molti anni. Abbiamo acquisito un metodo di lavoro con i percorsi integrati che non ha quasi nessun ospedale di Roma e delle altre province laziali. Siamo a tutti effetti un Centro senologico.”
Il Dott. Mazzilli riferendosi alle piccole dimensioni dell’Ospedale di Rieti, sempre rimarcate in Regione, ha chiuso il suo intervento con uno slogan – Siamo piccoli ma tenaci, siamo pochi ma capaci!.
Hanno relazionato: la Dott.ssa Paola Bonaiuti – Unità di senologia diagnostica; la Dott.ssa Giuliana Santilli – Direttore Ostetricia ginecologia; il Dott. Mauro Tosoni – Direttore Gastroenterologia, Endoscopia digestiva; il Dott. Fabrizio Liberati – Responsabile Anatomia patologica.
Presenti anche numerosi volontari e medici della struttura sanitaria.