In riferimento al comunicato della società Gala uscito nei giorni scorsi (LEGGI), la RSU e le Organizzazioni Sindacali vogliono precisare alcuni aspetti che sono fondamentali per capire la situazione della vertenza e la forte preoccupazione dei lavoratori Solsonica.
Oltre a quello riportato nell’articolo, nell’accordo, ci sono anche dei punti importanti, come:
2. Entro il 30 aprile 2015, per effetto della cessione di azienda di cui in premessa, la società cessionaria effettuerà la graduale ripresa delle attività produttive dell’azienda affittata, che riguarderà il settore moduli fotovoltaici […..]
4. [….] La cessionaria, prima dell’effettivo trasferimento dei lavoratori, in caso di attivazione della cassa integrazione straordinaria in capo alla cedente, anche al fine di attenuare le conseguenze per i lavoratori, ricorrerà alle assunzioni a termine effettuando delle rotazioni tra i lavoratori rimasi in carico alla cedente stessa, fino al termine del predetto periodo di cigs, anche ai sensi delle vigenti disposizioni di legge […]
Purtroppo questi punti non sono stati rispettati dalla società, in quanto la ripartenza è avvenuta circa 5 mesi dopo, e al momento dell’acquisizione sono state stabilizzate 22 persone facendone comunicazione, alle parti sociali, solo dopo. Questo insieme ai tre mesi di proroga chiesti al tribunale per l’ acquisizione, sono stati, di fatto, la causa del problema che stiamo vivendo e che si chiama posto di lavoro.
Quindi, visto che, se siamo in questa situazione, non è sicuramente per colpa dei lavoratori che stanno rispettando alla lettera l’accordo, ci sembra giusto che chi ha causato i ritardi trovi anche le soluzioni.
L’impressione che si ha è quella che la politica sia più attenta alle sorti delle due società che ai problemi che hanno i lavoratori.
Questo atteggiamento ci sta portando, ogni volta, a prendere decisioni incastrati fra tempo e decreti attuativi che escono fuori all’ultimo momento e quindi senza la necessaria tranquillità per fare una valutazione o addirittura a non avere alternative.
L’ ultimo evento sono la richiesta degli ammortizzatori sociali dove fra ritardi e costi che nessuno sostiene ci ritroviamo ad una soluzione che non risolve il problema ma lo rimanda di pochi mesi. Il grosso problema è che Gala è latitante in questa fase delicata e questo rafforza il dubbio che abbiamo dell’interesse della stessa a fare produzione a Rieti.
Non possiamo permettere che venga salvata Solsonica senza salvare tutti i lavoratori; su questo punto eravamo stati chiari fin dall’inizio e la politica e le istituzione hanno il dovere di pretenderlo da Gala anche perché, notizie apparse sui giornali, ha avuto ed avrà un sostegno importante da parte loro.
Le azioni sindacali in atto hanno lo scopo di richiamare le parti a discutere su una soluzione definitiva al problema perché i sacrifici fatti sono già oltre il limiti ed è giunto il momento che la società faccia quello che ha promesso.
Nota delle Organizzazioni Sindacali e della RSU Solsonica.