Il consigliere con delega alle Pari opportunità del Comune di Rieti, Antonella Giannantoni, nell’apprendere con viva soddisfazione la decisione del governo iraniano di sospendere l’esecuzione di Sakineh, a conferma di quanto sia fondamentale la mobilitazione di tutte le istituzioni nazionali e internazionali, rende noto di aderire a tutte le iniziative volte a scongiurare la lapidazione della donna condannata per supposto adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito. Il consigliere esprime, inoltre, solidarietà a tutte le donne condannate alla stessa pena brutale.
“Solo con una presa d’atto forte di tutte le coscienze – spiega Giannantoni – si potrà salvare Sakineh da un atto raccapricciante e offensivo della dignità umana. Non si può lasciare nulla di intentato in quanto in Iran le donne non sono considerate titolari di diritti e i sistemi barbari utilizzati ci riportano indietro nel tempo, considerato che non fanno parte e non faranno mai parte della nostra cultura”.
“Lottare per la libertà di Sakineh – conclude il consigliere con delega alle Pari opportunità – significa difendere la libertà di tutti e opporsi a quel sistema dove i diritti umani vengono calpestati con violenze sistematiche contro le donne”.