La federazione di Rieti del Partito della Rifondazione Comunista, in merito alle notizie apparse sui quotidiani locali sull’indagine per i rimborsi regionali durante la giunta Polverini, dichiara la propria totale estraneità ai fatti.
Non consentiremo a nessuno di infangare il nome e la storia del nostro Partito. Il periodo a cui si riferiscono i fatti riportati a mezzo stampa ci parlano di una Rifondazione diversa da quella attuale, con un gruppo dirigente più articolato.
Molti compagni, proprio nell’ottobre del 2011, decisero legittimamente di fare altre scelte uscendo dal nostro Partito e confluendo in altre forze politiche. Tra essi anche l’ex tesoriere Maurizio Colantoni di cui non abbiamo dubbi possa chiarire, se necessario, la sua posizione. Siamo noi i primi a chiedere che si faccia chiarezza su queste vicende perché, come è noto, il Partito della Rifondazione Comunista vive del contributo volontario degli iscritti e simpatizzanti.
Dagli atti in nostro possesso non risultano i gravissimi fatti emersi dalla stampa. Rifondazione Comunista di Rieti e l’allora gruppo regionale del PRC hanno dato mandato ai propri legali di verificare se ci sono gli estremi per la diffamazione