LA CHIESA DI SANT'AGOSTINO ELEVATA A BASILICA DA BENEDETTO XVI

Rieti, chiesa di Sant'Agostino

Mons. Salvatore Nardantonio, parroco di Sant’Agostino, ha comunicato ai suoi parrocchiani che il papa Benedetto XVI, con proprio decreto, ha elevato al rango di basilica la chiesa romanico-gotica di piazza Mazzini, che è una delle più belle della città di Rieti e luogo privilegiato di importanti concerti di livello internazionale.

Il decreto pontificio reca la data del 17 giugno e sarà letto per la prima volta in pubblico, durante una solenne liturgia, domenica 24 ottobre, alle ore 11,30, alla presenza di S. E. Mons. Delio Lucarelli, vescovo diocesano di Rieti. Il titolo di basilica ha acquisito nel tempo un significato onorifico e ad alcune chiese viene ancora  conferito questo speciale titolo d’onore per la loro importanza storica e religiosa, equiparandole nel titolo medesimo alle basiliche maggiori di Roma.

Il riconoscimento è dunque importante e sono in corso preparativi anche dal lato culturale, con il previsto intervento dei Padri Agostiniani che dal Medioevo fino all’Unità d’Italia sono stati i titolari della chiesa e dell’annesso monastero, più tardi trasformato in collegio Umberto I, quando la proprietà passò al Comune di Rieti a causa delle leggi eversive.

Con l’occasione è stata istituita la festa di Santa Monica e di S. Agostino che, per la prima volta, saranno celebrate domani venerdì 27 e sabato 28 agosto. In questo modo diventa importante anche la recuperata festa della Madonna della Cintura caduta in desuetudine dopo la seconda guerra mondiale e che, in precedenza, poteva contare in migliaia di fedeli.

Ancora oggi è invalsa l’abitudine di scrivere lettere con la richiesta di intercessione che più di un fedele lascia innanzi alla macchina della Madonna della Cintura che per decine d’anni veniva portata solennemente in processione. In un dépliant stampato in alcune migliaia di copie,  mons. Nardantonio ha tratteggiato le figure di S. Monica, madre di S. Agostino, e di quest’ultimo, tra i più importanti Padri della Chiesa per la teologia che elaborò per sconfiggere le eresie di manicheismo, del donatismo, dell’arianesimo e del pelagianesimo del tempo.

“Da tutte queste iniziative che ruoteranno intorno alla nostra basilica e all’acquisizione del titolo, – ha scritto mons. Nardantonio ai suoi parrocchiani – ne trarremo un buon alimento per la nostra vita spirituale”.